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In questo angolo di mondo / 20167.845 voti

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In questo angolo di cuore

di
VOTO:
10

Difficile, considerando il periodo storico, non trovare analogie con il capolavoro dello Studio Ghibli ”Una tomba per le lucciole”; eppure Sunao Katabuchi, con il suo ”In questo angolo di mondo”, si differenzia dall’opera del maestro Isao Takahata in molteplici e diversi aspetti, stilistici e morali.
Se il cofondatore dello Studio Ghibli sonda ed esplora con tangibile mano l’ispido inferno di una realtà postbellica scevra della sua umanità, Katabuchi ( che in passato ha lavorato con Miyazaki ) sceglie di narrarne la speranza, la partecipazione, la condivisione; e lo fa partendo dal disegno.
Corpi piccoli, emaciati, esposti alle intemperie della guerra, eppure forti nelle loro solide convinzioni, a creare quasi un contrasto inesplicabile. Corporature appena accennate, ove l’espressività dei volti è affidata più ai sogni e alle emozioni, che ai tratti distintivi e somatici. E cieli, paesaggi, idilliaci ( che nessun conflitto può impedire di immaginare ), in cui si affacciano timide le impressioni e le fantasie della protagonista, fanciulla e poi donna. Non la donna emancipata e libera che ha sempre sorretto le fondamenta di ogni archetipo miyazakiano, ma una donna misurata, vincolata ai suoi affetti, nondimeno profondamente e intrinsecamente avviluppata alle sue illusioni, e ai suoi sogni. Sogni che scindono la pellicola in due aspetti peculiari (chimera e pragmatismo ), che incrociandosi, offrono una visuale poetica e struggente di un angolo di mondo

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