NientePopcorn

La voce delle stelle / 20026.531 voti

an image

Noi siamo due amanti separati dal destino: uno sulla terra, l’altra nello spazio

di
VOTO:
7

E’ possibile creare un’opera profonda e ricca di sensibilità della durata di poco più di venti minuti e avvalendosi unicamente delle proprie capacità e di un macintosh (si, avete capito bene…un macintosh)?
La risposta è sì, ma solo se vi chiamate Makoto Shinkai.
La Voce Delle Stelle è un mediometraggio di 24 minuti del 2002, prodotto quasi totalmente dall’appassionato regista e con mezzi fortemente contenuti.
Ambientato in un fantascientifico 2046, l’opera racconta la triste storia di due ragazzi, Noboro e Mikako, innamorati l’uno dell’altra sin dalle scuole medie, ma obbligati a separarsi quando la giovane viene costretta a prestare servizio militare per fronteggiare la minaccia di una razza aliena. I due giovani innamorati vedranno il loro rapporto messo a dura prova dalla distanza. Il loro unico modo di rimanere in contatto è tramite le e-mail telefoniche, che arriveranno a una distanza di tempo sempre maggiore a causa del progressivo allontanamento di Mikako dalla Terra.
Si tratta di una storia a carattere sentimentale e dal discreto contorno fantascientifico, dove il regista, qui ancora nella sua fase di crescita, sviluppa quelli che poi diverranno i temi a lui più cari (l’amore che fatica a sbocciare e il rapporto a distanza). I disegni sono di una bellezza incredibile se si considera il fatto che si tratta di un lavoro amatoriale e le musiche sono estremamente godibili.
Quest’opera è il biglietto da visita che il maestro Shinkai consegna al mondo dell’animazione, prima di elaborare le sue opere più note, come 5 Cm Al Secondo. Per questo è d’obbligo la visione: sia per chi ama lo stile profondo di questo regista, sia per chi vuole farsi un’idea sulle sue opere.

Exit mobile version