NientePopcorn

Good Bye, Lenin! / 20037.7538 voti

an image

Film gradevole, divertente ed allo stesso tempo amaramente geniale

di
VOTO:
0

Non peccare di retorica in un film che narra un fatto storico ancora “fresco”, come la caduta del muro di Berlino, e soprattutto dicendone dal punto di vista di chi ha vissuto dalla parte dell’Est, non è semplice. Un trapasso storico di tale portata è ancor prima che un crollo di mattoni, la caduta di un “Mondo” intero che scompare per sempre, la fine di una società che non ha vissuto soltanto nei libri, ma dove donne ed uomini, prima forti di una consapevolezza politica, si ritrovano smarriti nelle azioni quotidiane. La scomparsa di un Mondo e le conseguenze emotive che ne derivano è proprio ciò che vuole sottolineare Becker in “Goodbye Lenin!”, una pellicola dalla quale trapela la spiccata malinconia di chi ha visto un Mondo costruirsi lentamente e dissolversi in un attimo; una damnatio memoriae della propria storia e di radici che vengono strappate in un attimo, la ricerca di una nuova identità nel caos del nuovo. La libertà, quella vera, risiede nello stupendo epilogo che mostra attraverso l’ipotesi di una situazione capovolta una bellissima immagine di ciò che poteva essere ma che purtroppo non è stato.

Exit mobile version