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Ed Wood / 19947.4362 voti

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Il trionfo del fallimento

di
VOTO:
8

Ed Wood narra la storia del “peggior regista della storia”, inconsapevole di esserlo. Credeva tanto ai suoi progetti che perseverava a voler dirigere e produrre ad ogni costo; non importava quante porte gli venivano sbattute in faccia.
Nel suo microcosmo, Ed Wood si rifletteva in Orson Welles perché come lui si dedicava interamente al cinema, da attore e regista. Che fosse un sognatore o in illuso, un visionario o un incompetente, non importa.
Ed Wood ci trasmette l’amore per il cinema.
Ci mostra che le sconfitte avvengono e che il successo potrebbero non arrivare mai.
Nel film, Ed Wood non è mai pervaso dalla disperazione: ha un inguaribile ottimismo, una impressionante resilienza e un incontenibile entusiasmo. Crede in ciò che fa e persegue la sua personale via del cinema.
Il percorso di Ed Wood fu più tortuoso di ciò che, pittorescamente, Burton ci mostra. Ma l’intento del regista non fu quella di produrre un documentario su Ed Wood bensì di raccontare una storia di un eterno sconfitto per Hollywood. E se Hollywood ci vuole narrare sempre le storie dei vincitori, l’anticonformismo di Burton ci ricorda che in un mondo meritocratico e competitivo che premia e spreme gli artisti fino al midollo, per ogni vincente esistono migliaia di Ed Wood di cui nessuno parla.

Burton gira divinamente in bianco e nero, con il suo inconfondibile stile.
Il rapporto tra Lugosi e Ed Wood è complesso e straziante, come lo fu realmente tra Dracula e il regista.
Johnny Depp si confermerà la maschera adatta ad ogni creazione futura di Burton, che qui realizza una grande interpretazione.

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