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Dunkirk / 20177.3476 voti

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Grande film

di
VOTO:
9

«Che cosa vede?» «La Patria»: questa battuta è una delle pochissime concessioni alla retorica che si trovano in Dunkirk. Nel film la guerra appare per lo più come veramente è: una fonte continua di terrore, un’occasione sia per atti di viltà che per atti di eroismo – ma è l’eroismo affabile di Mr Dawson, o quello assai laconico dei piloti della RAF. Sì, perché in Dunkirk manca il chiacchiericcio gradasso di altri film di guerra, i dialoghi sono ridotti al minimo, tanto da ingenerare quasi una distanza rispetto ai protagonisti, figure sostanzialmente anonime che vediamo agire ma nell’intimo dei quali non penetriamo veramente. Nolan preferisce che a parlare siano le immagini, e sono immagini spesso indimenticabili, come la corsa con la barella, o gli inseguimenti aerei sullo sfondo di un mare apparentemente sconfinato.

Se si può muovere una critica è nell’uso forse eccessivo dei diversi piani temporali, che a tratti risultano gratuiti e fonte di una sia pur modesta confusione. Qua e là si nota una certa ellitticità nelle riprese: il caso più evidente è quello dell’abbattimento dello Stuka verso la fine del film, che non ci viene mostrato direttamente. Stilisticamente il risultato non è disprezzabile, anche se un cinico insinuerebbe che la ragione è che si trattava di un colpo troppo difficile per risultare convincente. Eccezionale la colonna sonora. Davvero un grande film.

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