NientePopcorn

Che si shi si / 20017.48 voti

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Vomitare l’anima

di
VOTO:
8

“Paralizzato. Ero completamente paralizzato. Non riuscivo a muovere un muscolo, non potevo fare niente per lei, forse non volevo. In fondo era una completa estranea, non potevo mica rischiare la vita, la mia preziosa vita. Sentivo una voce dentro di me che gridava: “Vigliacco! Sei uno sporco vigliacco”. Una parte di me respingeva l’accusa, l’altra la accettava, per puro masochismo; e queste due forze si sbarravano il passo l’una con l’altra, finché non mi venne da vomitare, scaricare fuori tutta questa porcheria. Il mio inconscio si rifiutava evidentemente di accettare la realtà, di elaborarla. Interiorizzare è come inghiottire qualcosa, incorporarla. Sputare o vomitare l’esatto contrario. E feci di tutto per vomitare in modo, poi, da non ricordare niente. Meglio così.”

11 minuti intensi e coinvolgenti. Vigliaccheria, violenza, eroismo, rassegnazione, egoismo, altruismo, indifferenza: buona parte del campionario dei modi di essere e di agire della specie umana sono sviscerati in questa breve storia, basata oltretutto su un fatto vero. Veramente agghiacciante.
Ha vinto il premio della giuria a Venezia come migliore sceneggiatura (cortometraggi). Qui.
qui la “colonna sonora”.

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