NientePopcorn

Brutti, sporchi e cattivi / 19767.8116 voti

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VOTO:
8

Un ritratto grottesco ed impietoso di quel degrado metropolitano che Scola ha sempre osservato con occhio intelligente e mai moralista.
La baraccopoli romana descritta nel film è una cloaca quasi circense, abitata da individui amorali e perduti il cui unico interesse pare sia quello di soddisfare le sole necessità corporali.
Manfredi grande mattatore: odioso, schifoso, morboso, spaventoso. Egli è un mostro puzzolente con un occhio solo che biascica un idioma stentato.
La considero (forse a torto, chi lo sa) una curiosa apologia dell’integrazione culturale, peraltro mai pienamente raggiunta tra gli italiani.

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