NientePopcorn

Benvenuto Presidente! / 20136.1222 voti

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VOTO:
7

Finalmente un film italiano che fa ridere sul serio, grazie a Claudio Bisio ovviamente.
Il film va visto più come una favola che come una tragica rappresentazione dei vizi dell’italica politica – o forse sarebbe meglio dire allegoria – ma funziona sempre pur con qualche difettuccio.
I parlamentari non riescono a trovare un accordo sul nome del nuovo presidente e decidono di votare un nome a caso: Giuseppe Garibaldi. Purtroppo la legge vuole che il presidente può essere scelto tra tutti i cittadini, non necessariamente tra i parlamentari quindi un Giuseppe Garibaldi esiste ed è un bibliotecario del nord.
Impaurito dall’alta carica vorrebbe rinunciare ma per dispetto ai parlamentari già pronti a festeggiare decide di “rinunciare alla rinuncia”.
Meno aggressivo dei grillini ma pur sempre “onesto” cerca di portare aria nuova all’impolverato protocollo del Quirinale e nonostante problemi e opposizioni qualche risultato positivo lo ottiene.
Si troverà purtroppo ad un bivio: essere onesto fino in fondo e accusare giustamente chi ama oppure insabbiare le accuse nei loro confronti e comportarsi come i parlamentari senza scrupoli. Riesce ad uscirne a testa alta e addirittura verrà scelto per un nuovo incarico molto più importante.
Bisio a qualcuno potrebbe sembrare “solo” un clown ma a differenza di altri non vola alto anzi tiene i piedi ben piantati a terra e riesce a parlare di problemi concreti come l’onestà la povertà e la malattia senza che queste diventino cose astratte. Anche la prevedibile demagogia non sembra esagerata e fuori luogo come in una pellicola dello scorso anno. La morale mi sembra semplice: al di là di tutti gli intrallazzi dietro le quinte del Parlamento siamo noi cittadini che possiamo fare qualche cosa di concreto e di utile e non aspettare che siano sempre gli altri a farlo.

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