Benvenuti a Zombieland funziona quasi più come film dell’orrore che come film umoristico – il che è preoccupante, perché le intenzioni degli autori erano sicuramente opposte. Verbosissimo, ma con battute che quasi mai funzionano; con scene che diventano dinamiche appunto solo nelle parti horror (406, il parco giochi); un protagonista, Jesse Eisenberg, completamente atono, e altri due (Harrelson e Stone) completamente sprecati, il film si illumina per un lampo brevissimo solo grazie a Bill Murray (nella parte di se stesso). Il resto è da dimenticare.