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“The Passenger”: continua la corsa degli innocenti di Carlo Carlei

Il regista calabrese, candidato ai Golden Globe 1994, è autore di un graphic novel edito da Tunué che, grazie a una storia di vendette incrociate, affronta argomenti di attualità che riportano a un anno fondamentale della storia recente italiana, il 1992.

25 ANNI FA, L’ITALIA VENIVA SCOSSA DA TANGENTOPOLI E DAGLI ATTENTATI MAFIOSI DELLA FALANGE ARMATA

Il 1992 è un anno fondamentale nella storia recente d’Italia: una serie di eventi di cronaca, in cui politica, denaro e criminalità sono stati gli assoluti protagonisti, ha scosso violentemente il nostro Paese dalle sue fondamenta, morali e geografiche.
25 anni fa, l’Italia scopriva il contenuto del vaso di Pandora di Tangentopoli e la furia inumana della Falange Armata.
Il 23 maggio, il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta morivano in un terribile attentato organizzato da Cosa Nostra. Di fatto, la cosiddetta strage di Capaci inaugurava una stagione storica estremamente drammatica contrassegnata da una lunga serie di attentati di matrice mafiosa, tra cui quello che, il 19 luglio dello stesso anno, a Palermo, uccise un altro magistrato, Paolo Borsellino, amico e collega di Falcone. Fino all’estate del 1994, l’organizzazione mafioso-terroristica rivendicò gli attentati, riusciti e falliti, che macchiarono di sangue l’intera nazione, dalla Sicilia a Milano, passando per Roma e Firenze.

The Passenger è una corsa contro il tempo, passato e futuro, è una storia di vendette incrociate dai toni decisamente crudi ed espliciti: nelle 200 pagine che compongono il bel volume edito da Tunué, non vengono risparmiate scene di particolare efferatezza desunte dalla peggiore cronaca mafiosa.
Come viene mostrato in un significativo flashback, fin da bambino Don Masino è accecato dall’odio e ha costruito la propria vita in funzione della celebrazione del potere che da esso deriva. Il boss Caligiuri è una delle tante vittime del sistema mafioso e dell’ignoranza su cui esso si fonda, ma non per questo la sua furia cieca e gratuita è giustificabile.
Precorrendo in maniera quasi vaticinante temi di pressante attualità, saliti alla ribalta proprio negli ultimi tempi, a nostro parere Carlei affronta in maniera originale un dibattito delicato come quello sull’applicazione del concetto di stato di diritto.
Al di là di alcune soluzioni narrative discutibili, come l’uso alternato da parte di alcuni personaggi delle lingue italiana-inglese con accenni al dialetto siciliano, che ha l’effetto di rendere decisamente forzosi diversi dialoghi, The Passenger è una lettura appassionante, un buon esempio di fiction di cronaca che, pur sviluppando un soggetto inedito, non manca di ribadire la sua appartenenza a una drammatica realtà e contribuisce al processo di sensibilizzazione sull’argomento con uno strumento di comunicazione immediato ed efficace come quello dell’arte sequenziale.

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