Reduce dal clamoroso fiasco de “I cancelli del cielo” Cimino stringe un alleanza con Oliver Stone e Mickey Rourke per dare vita ad una “triade” artistica eccezionale. Cimino/Stone scrivono una sceneggiatura scorrevole adattando il romanzo di Robert Daley, e Rourke in grande spolvero ci mette la faccia. Un racconto di strada narrato benissimo supportato da una fotografia sapiente e buone interpretazioni. Un po’ “Serpico” un po’ “il braccio violento della legge”.
Mi ha sconvolto sapere che questo film ha fatto incetta di nomination ai Razzie Award. Io l’ho trovato molto ben riuscito.