Ordinatissimo esordio alla regia (di un lungometraggio) per l’attore australiano Joel Edgerton. Quello che, inizialmente, può sembrare un home invasion (coppia traslocante con cane giuggiolone + super casa un po’ isolata con un sacco di vetrate) è un interessante thriller psicologico che, se pure propone temi un po’ triti per il genere, come la manipolazione della verità, si mantiene interessante fino alla fine.
Narrativamente, ho apprezzato il finale che apre scenari di insondabile tormento interiore.
Buona prova degli attori.