NientePopcorn

The Batman / 20227.2189 voti

an image

Il peggior cinecomics

di
VOTO:
1

Generalmente evito di attribuire voti che vadano al di sotto della sufficienza.
Ma stavolta era insostenibile esimersi dal giudicare un film che sta riscuotendo consensi roboanti pressoché ovunque, reputandoli difficilmente giustificabili.
Partiamo dal presupposto che, date le aspettative e le pretese sviluppate nel corso della visione, Batman è il cinecomics più sopravvalutato che io abbia visto sinora.

Il problema è prendersi troppo sul serio, tanto da apparire, al mio sguardo, paradossalmente ridicolo.
Il film non riesce a sostenere la sua credibilità attraverso una caratterizzazione che appiattisce completamente ogni interprete.
Dialoghi amorfi ed apatici.

Non basta incupidire le atmosfere, rallentare le sequenze, rendere i personaggi asettici e inespressivi per ritenersi “maturo”.
Nella volontà di discostarsi dal prototipo di cinecomics crolla la credibilità, proprio perché viene proposta una maturità attribuibile a quel mondo cinematografico che ha sovvertito gli schemi del cinema con eroi in calzamaglia (affliggendo il cinema stesso, mi permetto di dire).
Troppi cliché e inciampi pur di voler proporre qualcosa che fosse diverso.
Per me è una reiterazione del Batman di Nolan nonché della boriosita di Snyder.
Una regia che, nel tentativo di fare emergere il suo carattere, diventa tremendamente impersonale, irrigidita dagli schemi dei cinecomics DC pur negando di appartenere a quel mondo da cui sembra impossibile recidere i legami.
E ci era riuscito soltanto Suicide Quad con Gunn, spernacchiando quell’universo supereroistico che sta iniziando a diventare parodia di se stesso (se già non lo fosse).

In primis è la figura di Batman a dissociare il lettore.
Non posso giustificare un vigilante che si pone al di sopra della legge, che si autoproclama vendetta, come un modello di riferimento, un personaggio per cui empatizzare o che possa anche soltanto piacere.
Un personaggio che appare fuori contesto, tale da sfaldare la sua credibilità ad ogni passo, ad ogni pausa, ad ogni tormento.
Oltre ciò, non funziona neanche il villain. Ma più di ogni altro è il Pinguino a sembrare completamente ridicolo, spezzando quella monotonia con una interpretazione sopra le righe del povero Colin Farrell, ridotto qui ad una macchietta fumettistica insopportabile.
Impossibile salvare anche Catwoman, strumento investigativo di Batman per cui si svilupperà un indesiderata intesa sentimentale privo di alcuna attrazione o emotività.

Nulla funziona in questo film; per quanto si sforzi, convintamente, di essere riusciti a realizzare qualcosa di diverso, sporco e cattivo il paradosso è aver realizzato una gotica rappresentazione carnevalesca.
E così facendo, diventano credibili anche i multiversi dell’Uomo Ragno.

Questa recensione ha 6 commenti

Exit mobile version