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The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro / 20146.1386 voti

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Un film riuscito a metà

di
VOTO:
6

Non ci siamo. Il secondo capitolo dell’eroe newyorkese si sofferma maggiormente sull’essere Spiderman, ma risente di alcuni grosse falle. Molto ben caratterizzato l’uomo mascherato, molto vicino alla tipologia di eroe presente nel fumetto, mai scontato, agile, irriverente e loquace. Il film è tutto sommato gradevole ma ingolfato dalla presenza di troppi nemici non sfruttati a dovere (inutile la presenza dell’ipertecnologico Rhino, ci si aspettava molto di più dalla presenza di una figura come Paul Giamatti) mentre sia Harry Osborn/Goblin (Dane DeHaan di Chronicle) che Max Dillon/Electro (Jaime Foxx, il Django di Tarantino) hanno una discreta caratterizzazione, in particolare il rapporto di amicizia tra Peter Parker e il figlio di Norman Osborn. Buone anche le interazioni con Gwen Stacy (confermata dal primo film Emma Stone) e la fedeltà al fumetto, soprattutto nel finale. Grosse pecche sono la musica, alle volte imbarazzante e totalmente fuori tema a larghi tratti (le trombette iniziali a sancire l’apparizione del Tessiragnatele o anche in alcuni momenti clou). Ciò che lascia più basiti è che scorrendo i titoli di coda si scopre che è stata curata da una leggenda come Hans Zimmer. Non sono a livelli eccelsi né la trama né i dialoghi, alle volte stereotipati e banalotti; mentre quasi irritanti alcuni cliché come lo scienziato pazzo tedesco (ma probabilmente qui è un difetto di doppiaggio con elementi linguistici come “qvi”, come ne risente il doppiaggio del supercriminale russo all’inizio).
The Amazing Spiderman 2 è alla fine un film buono per passare due ore staccando il cervello, ma non può essere certo aggiunto nel novero dei grandi film legati a questo filone (certo inarrivabili i vari V for Vendetta, Il cavaliere Oscuro, ma nemmeno il frizzante divertimento presente in the Avengers) ed è forse un’ulteriore dimostrazione del calo che stanno avendo alcuni cinecomic negli ultimi anni (il pessimo Man of Steel ad esempio) risentendo anche di alcuni difetti di regia.

Questa recensione ha 3 commenti

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