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La macchina ammazzacattivi / 19526.810 voti

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Una rarità: una commedia fantastica italiana

di
VOTO:
7

Rossellini lavora su un soggetto di Eduardo De Filippo e, tra le insenature e il sole accecante di una costiera amalfitana povera, poverissima, dove, però, si intravede l’ombra dell’incipiente turismo di massa, realizza il lungometraggio più “leggero” della sua carriera, una fiaba, una commedia fantastica (cosa rara, nel panorama cinematografico italiano, no?) in cui sono presenti dettagli narrativi e formali molto ironici (gli americani “iettatori”, le pose dei corpi dei “cattivi” al momento del trapasso – su tutte, quella del sindaco e della guardia pubblica-, il paese fatto a scale, con una suddivisione urbanistica eloquente fra benestanti e povera gente, gli innamorati Romeo – in realtà, Romano – e Giulietta).

Film di breve durata, godibile, originale.

Apprendo che, nel cast, sono annoverati anche Carlo e Aldo Giuffré, ma confesso di non averli visti e riconosciuti.

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