NientePopcorn

Magari / 20196.420 voti

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Buon esordio al lungometraggio di Ginevra Elkann

di
VOTO:
6

Sei stelline e mezza

Buon esordio alla regia di un lungometraggio di Ginevra Elkann.
Magari è una (non troppo originale) storia di crescita e formazione alimentata da scelte particolarmente felici.
Il cast è ben amalgamato: i tre ragazzini (che parlano fluentemente italiano e francese) hanno volti cinematograficamente molto belli ed espressivi, senza essere mai leziosi; Scamarcio è adeguatamente inadatto a rappresentare una figura paterna affidabile; Alba Rohrwacher è l’appropriato oggetto del desiderio (diversamente declinato) di diversi personaggi; c’è anche l’americano Brett Gelman, già apprezzato molto in serie tv come Love e Stranger Things.
La sceneggiatura, firmata dalla Elkann e da Chiara Barzini, caratterizza bene personaggi, luoghi e situazioni. Forse, involve leggermente dopo la metà del film, reiterando alcuni concetti e creando un’atmosfera di tensione non troppo necessaria.
Ho apprezzato molto la delicatezza con cui viene rappresentata la “diversità” (abitudini di vita, atteggiamenti sociali, modo di parlare, profondità di pensiero, ecc.) dei tre fratelli.
Mi è piaciuta anche la ricostruzione d’ambiente: gli anni Ottanta (o primi Novanta?), non sono strombazzati, ma tratteggiati con la dovuta perizia.

Che bello: la canzone portante della colonna sonora è una delle mie preferite di Riccardo Sinigallia (che ha composto la soundtrack originale), Prima di andare via.

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