Parte a passo pesante, con la fase di reclutamento davvero noiosa e piena di cliché, poi prende un po’ di brio nella fase centrale preparatoria allo scontro finale, dove si vedono anche buone cose a livello di regia. Solita timbratura di cartellino per Denzel Washington, tra i compagni mi è piaciuto particolarmente l’orsesco Vincent D’Onofrio dalla flebile vocina, mentre Peter Sarsagaard è uno dei villain meno convincenti dell’ultimo decennio almeno.