Recensione su Wayward Pines

/ 20156.680 voti
serie tvWayward Pines
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Incubo sul piccolo schermo / 1 Agosto 2015 in Wayward Pines

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

(Sette stelline e mezza)

Spero che la produzione non si azzardi a realizzare una seconda stagione di Wayward Pines: la storia, infatti, ha una sua assertiva compiutezza che non necessita di ulteriori lungaggini narrative. Insomma, buona la prima, stop.

L’ambiguità e l’angoscia che ne sottendono il finale sono la conclusione più plausibile e coerente che potessi augurarmi da questa serie tv.
Affatto accomodante (alleluia), disturbante nell’affermare teorie sociologiche sì semplificate ma affatto impossibili, Wayward Pines è un incubo su piccolo schermo che dimostra ancora una volta che il grande nemico dell’Uomo è l’Uomo stesso e che, in fondo, nessuna buona azione resta impunita.

Condita con tanti echi derivanti da una certa cultura di massa (tra questi, ho voluto cogliere Il prigioniero, tracce di Orwell, di Golding, di Bradbury, ma, soprattutto nel finale, anche del King dell’agghiacciante I figli del grano), Wayward Pines mette tantissima carne al fuoco, mischiando più generi (dall’horror al thriller, fino allo sci-fi), riuscendo miracolosamente a non deragliare in maniera eccessiva, mantenendo una coerenza di fondo notevole. In pochi episodi, la serie tv mette in scena paure ataviche, timori irrazionali, istinti primitivi declinandoli con una spasmodica ricerca della razionalità che incrementa in maniera esponenziale una tensione latente.

Alla fine, restano in sospeso molte domande e alcuni conti non tornano, ma confesso che certe discrepanze narrative non mi hanno disturbata più di tanto e che, anzi, fino all’ultimo minuto, mi hanno consentito di immaginare soluzioni alternative, spiazzandomi, infine.
Stimolante.

[Qualche quesito spoileroso:
1. non ho capito da dove arriva il cibo utile al sostentamento degli abitanti di W. P. : non esistono allevamenti, né campi coltivati. Possibile che, oltre ad archivi, laboratori, magazzini, ecc. esista anche un’immensa “dispensa” o un congelatore titanico? Naaaa…
2. Kate dice di aver trovato un telefono funzionante e di aver parlato con il suo capo: questo dettaglio non viene mai chiarito;
3. in base a cosa vengono scelte le persone convogliate a W.P. e perché solo Ethan sembra aver avuto la possibilità di avere con sé la sua famiglia?]

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