Appassionante e folle / 30 Dicembre 2022 in Watchmen
La cosa che più mi ha colpito di questa serie, è la grande creatività che la pervade, una qualità rara (a mio parere) nell’intrattenimento cinematografico/seriale degli ultimi anni.
In nove episodi, succedono un casino di robe folli, è un continuo susseguirsi di momenti sorprendenti, inseriti però in una trama coerente, in cui torna tutto.
E’ impossibile anche solo immaginare alla lontana, dalla visione del primo episodio, le cose assurde che succederanno.
Lindelof, il creatore della serie, si approccia all’universo di Watchmen con grande rispetto nei confronti del fumetto di Moore e Gibbons, ma senza timore reverenziale, e anzi con una certa, positiva, sfacciataggine.
Ci sono vari personaggi della graphic novel che ritroveremo in questa serie, ma uno in particolare viene praticamente reinventato in una maniera geniale e impattante.
Uno dei grandi temi è l’odio razziale, ma c’è tanta roba dentro. C’è da dire che, secondo me, non si raggiungono le vette di profondità e complessità concettuale del fumetto, ma ci sono comunque diversi spunti interessanti e ambigui su cui riflettere, e anche se la riflessione critica sul supereroe qui non è centrale come nella storia di Moore, ci sono diversi aspetti che vengono esplorati sul concetto di “maschera”.
La storyline più interessante, per me, è quella relativa ad Angela e la sua famiglia. Il finale, nella parte relativa alla conclusione della grande minaccia che fa da sfondo alla serie, non l’ho trovato molto soddisfacente.
Flashback, puntate dedicate ad approfondire i retroscena dei singoli personaggi, ma soprattutto la capacità di costruire un “mondo” in uno spazio limitato, Queste mi sembrano alcuni dei punti di contatto nella struttura narrativa tra la serie e il fumetto.
Non mi è piaciuto però l’introduzione di un elemento inverosimile e fuori posto (in questo contesto), che è decisamente forzato. E, come detto, non mi ha fatto impazzire parte del finale, che sembra anch’esso piuttosto forzato.
Non sono grossi difetti, comunque, ed è una delle cose migliori di tutti i tempi, in ambito supereroistico (genere in cui però non rientra in pieno, a mio parere), ovviamente nei limiti del cinema e delle serie tv (nei fumetti ci sono troppi capolavori, tra cui Watchmen stesso, che raggiungono livelli a cui il cinema e le serie tv supereroistiche non sono mai riusciti ad avvicinarsi, a mio parere).
Spero che non facciano delle nuove stagioni, perché è perfetto così.
