3 Recensioni su

The Undoing

/ 20206.863 voti
serie tvThe Undoing
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Si poteva fare meglio / 26 Aprile 2021 in The Undoing

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Bene.Ma non benissimo.
Cose buone, altre meno buone, anche se mai orrende. O meglio, per il sottoscritto continua a essere orrenda la recitazione e la presenza scenica della De Angelis, che è tanto bbona , tanto sexy e tanto bella…quanto totalmente inespressiva e inadatta . Categoria Monica Bellucci e Nicoletta Braschi, insomma, come recitazione.
Boh, sarà un problema solo mio, a quanto pare.

Sulla serie, assolutamente perfetta Manhattan come location. Il lusso e la frenesia “niuiorchese” si mischia benissimo all’indagine , anche se forse si sarebbe potuto dare più spazio a Edgar Ramirez, qui un pò sprecato insieme a Donald Sutherland , che lui – si – fa “presenza” con quello sguardo inconfondibile e penetrante, ma alla fine sta li solo come depistaggio per lo spettatore.

Il problema principale è in realtà una domanda, ma una domanda “portante” : ma perchè diavolo Fraser/Grant non ha buttato nell’iperspazio o più semplicemente nell’Hudson quel cavolo di martello??? Ma no dai, nascondiamolo (male) in uno dei posti più facili da trovare… Insomma, il finale poggia su fondamenta di stuzzicadenti. Perchè cosi, si può in qualche modo sospettare del figlio…perchè così la Kidman architetta la vendetta con l’amica bionda,per condannare il marito (che reputa a questo punto colpevolissimo) ma al contempo salvare il pargolo, che sarebbe divenuto complice con la storia del martello.
Tutto molto bello, ma poggia sul niente.
Poi non ho capito perchè il marito della defunta De Angelis segue la Kidman…boh , non capisco cosa c’entri, forse effetto riempitivo.
Poi insomma ,alla fine , anche il ritratto della Kidman non c’entra un tubo. Come anche il bacio saffico tra la De Angelis e la Kidman…Un pò li come a far intendere come siano tutti un pò schizzati e pazzoidi a New York.
Finale banalotto e evitabile: tutta la storia del – breve – rapimento si poteva tranquillamente evitare. O la si usa per un plot twist clamoroso…oppure non serve a una beneamata cippa, onestamente.

Due parole infine sui protagonisti : Hugh Grant, in forma splendida, grande prova. Pure la Kidman, se la cava , anche se ormai le sue espressioni facciali sono state cancellate dalla chirurgia estetica, pare più un misto tra un cyborg e una bambolina di porcellana. Questo anche grazie a una scelta di vestiti a dir poco orrenda, anche se su quel corpo sinuoso, sta bene tutto, ovviamente.

Si poteva far meglio, ecco.

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Molto buona! / 17 Gennaio 2021 in The Undoing

Per gli amanti del genere legal-thriller, uno (stranamente) bravo Hught Grant e una fantastica (come sempre) Nicole Kidman, una miniserie da vedere tutta d’un fiato.
Alcuni dettagli narrativi sono molto esagerati secondo me, ma non voglio alimentare spoiler!
Finale inaspettato, anche se col senno di poi non così sorprendente, ma merita la visione.
7/10

Ps: ho preferito di più altre miniserie, come The Stranger o Safe, ma comunque d’impatto. Se non l’avete vista invece, guardatevi Broadchurch. Quella vale di più!

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Miniserie psicothriller abbastanza noiosa / 15 Gennaio 2021 in The Undoing

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non ho molto da dire su The Undoing se non che, in definitiva, mi ha annoiata molto, dal terzo episodio in poi, finale compreso.
La trama della nuova miniserie HBO non è particolarmente originale, benché proponga interessanti spunti di riflessione sulla natura delle relazioni e l’introspezione personale, e la confezione non si distingue per scelte tecniche particolari (nonostante che, alla regia, vi sia un’autrice come la Bier).

Per quel che mi riguarda, il voto è supportato perlopiù dall’interpretazione di Hugh Grant, capace di rendere davvero inquietante il suo sorriso piacione in pochissime frazioni di secondo.
Non posso esprimermi in maniera altrettanto positiva sull’espressività della Kidman, dato che, ormai, è completamente assente e il suo volto, piuttosto, comincia a spaventarmi (agli angoli della bocca, sembra che le si stiano delineando le cicatrici del Joker…).
Donald Sutherland non pervenuto. Interessante il giovanissimo Noah Jupe.
Sprecata Matilda De Angelis, che, qui, pare usata solo per le poppe. Mi ha colpito (negativamente) il fatto che del suo personaggio, nel corso della miniserie, non si sappia/non si capisca niente di niente, sembra piovuta lì, non ha una storia pregressa che esuli dal suo rapporto diretto con i protagonisti (l’avrebbe, in realtà, ma non viene mai affrontata, neppure velocemente). E, poi, la De Angelis dà l’impressione di essere troppo giovane e non troppo a suo agio, per interpretare il personaggio affidatole.
Diciamo che, in generale, la miniserie non approfondisce le descrizioni d’ambiente: mostra solo un discreto lusso borghese e, di sfuggita, per contrappunto, una domesticità “popolare” non troppo definita, ma non sfrutta mai adeguatamente il contesto come vera leva per la narrazione.

Nel complesso, miniserie inutilmente dilatata: la storia si sarebbe prestata a un film di un paio d’ore, non di più.

Non ho capito a che cosa si riferiscono le immagini che scorrono durante i titoli di testa: chi è la bimba? Non credo si tratti della Kidman-bambina. Potrebbe trattarsi di Katie la gattina? Qualcuno mi aiuti, please.

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