Recensione su The Haunting of Bly Manor

Item: The Haunting of Bly Manor
Rating: 4
Author: Re Garuda

/ 20206.760 voti

Creata da:

Mike Flanagan,

Re Garuda

Occasione persa / 19 Ottobre 2020 in The Haunting of Bly Manor

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dopo la prima grande stagione, ecco un’altra serie che purtroppo cade da un dirupo nella seconda stagione

Occasione persa per un teen drama spacciato per horror, horror che dura per le prime due puntate e poi si spegne in un volgarissimo prodotto politically correct
Sicuramente se l’intenzione è di creare una terza stagione si farà, la serie sembra godere di una buona fan base a differenza del cancellato Altered Carbon (niente contenuti per omosessuali porta a questo evidentemente)

Peccato perché i primi due episodi e il finale sono ottimi ma totalmente distinti tra loro a discapito di una serie priva di personalità

Recensione da Oscar

mostra gli utenti a cui piace questo elemento

2 commenti

Stefania / 19 Ottobre 2020
Mi sono annoiata un sacco guardando il primo episodio. Andrei avanti solo per scoprire la storia della giovane educatrice, più che altro. Ma, letto anche il tuo commento, non so se perdere ancora tempo con una storia che, al di là della matrice letteraria (che conosco), mi sembra abbastanza banale.
Accedi per rispondere
- Re Garuda / 19 Ottobre 2020
  Il primo episodio l’ho apprezato perchè sembrava avere buoni propositi per un innalzare pian piano il livello della serie, il medesimo ritmo regge per la puntata successiva ma dalla terza in poi è solo un susseguirsi di banalità come hai ben definito. L’idea di horror svanisce quasi totalmente (non che ne fosse richiesta molto, d’altronde anche Hill House non poteva essere definito un puro horror eppure sapeva intrattenere il giusto sotto quel punto di vista), e ne restano solo piccoli frammenti che si annodano forzatamente co il resto della serie. Si salvano molto in positivo le interpretazioni di T’Nia Miller e della divina Kate Siegel (la sola presenza che le è concessa è sufficiente a dare vitalità alla serie). La storia dell’educatrice è soggettivo immagino, ma se temi la banalità, sconsiglio vivamente di seguirla, come il resto della serie purtroppo.
  Accedi per rispondere