Il libro della vita

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Il libro della vita

Manolo contende a Joaquin l'amore della bella Maria e non sa che la diatriba è supervisionata da due creature dell'Aldilà. Per un accidente non troppo casuale, il giovane finisce all'altro mondo: riuscirà a tornare dall'amata?
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Book of Life
Attori principali: Diego Luna, Channing Tatum, Zoe Saldaña, Christina Applegate, Eugenio Derbez, Cheech Marin, Gabriel Iglesias, Ron Perlman, Kate del Castillo, Ana de la Reguera, Dan Navarro, Ice Cube, Hector Elizondo, Danny Trejo, Carlos Alazraqui, Emil-Bastien Bouffard, Elijah Rodriguez, Genesis Ochoa, Plácido Domingo, Grey DeLisle, Trey Bumpass, Miguel Sandoval, Ben Gleib, Ricardo El Mandril Sanchez, Ishan Sharma, Jorge R. Gutierrez, Anjelah Johnson-Reyes, Kennedy Peil, Sandra Equihua, Callahan Clark, Gunnar Sizemore, Angélica María, Eric Bauza, Aron Warner, Sandra Echeverría, Tonita Castro, Troy Evans, Guillermo del Toro, Brad Booker, Rosemary Alexander, Steve Alterman, Eva Bella, Madison Carlon, Vicki Davis, Moosie Drier, Cullen McCarthy, David Michie, Michelle Moores, Jonathan Nichols, Al Rodrigo, Marcelo Tubert, Lynnanne Zager, Ruth Zalduondo, Newell Alexander, Jose Alvarez, David Cowgill, Elisa Gabrielli, Richard Miro, Arthur Ortiz, Nathaniel Semsen, Joe Matthews, Mostra tutti

Regia: Jorge R. Gutierrez
Sceneggiatura/Autore: Doug Langdale, Jorge R. Gutierrez
Colonna sonora: Gustavo Santaolalla
Produttore: Aron Warner, Guillermo del Toro, Cary Granat, Pete Herzog, Brad Booker, Aaron Berger, Chuck Peil, Carina Schulze
Produzione: Messico, Usa
Genere: Commedia, Fantasy, Famiglia, Animazione
Durata: 95 minuti

Dove vedere in streaming Il libro della vita

Ipertrofico e inutilmente ridondante / 12 Luglio 2021 in Il libro della vita

Il film d’animazione in computer graphic Il libro della vita di Jorge R. Gutiérrez, prodotto da Guillermo del Toro, è un’incursione in un Aldilà ispirato dalla cultura tradizionale messicana.

L’ho trovato un film ipertrofico e inutilmente ridondante: l’ho patito, non vedevo l’ora che terminasse.
La storia mi ha annoiato, l’estetica priva di una precisa identità formale mi ha ubriacato senza emozionarmi. Non ho compreso l’alternanza senza senso di continuità dell’aspetto dei personaggi, alcuni concepiti come LOL o Bratz (Maria, il fandom femminile di Joaquin, la guida del museo), altri come inquietanti quadri cubisti/lisergici (mariachi, militari, padre di Maria, alcuni abitanti del pueblo, custode del museo, Xibalba trasformato), altri come neutre stilizzazioni umane (studenti in gita).
Da questo bailamme di stili inutilmente ricco di dettagli, salvo la bellissima Muerte (uno splendido adattamento dei cliché estetici messicani), le versioni “morte” dei personaggi e la rappresentazione degli oltremondi, uno coloratissimo e palpitante e l’altro vagamente ispirato alle ombrose stampe per La Divina Commedia del Doré.

Dal punto di vista narrativo, la storia trita e ritrita per l’ennesima volta le faccende della “principessa” ribelle e delle aspettative famigliari vs. sogno dell’eroe.
A un certo punto, nel plot, viene infilato a forza un villain (il bandido “cyborg”) che aggiunge al film ulteriore confusione visiva (e minutaggio superfluo).

Con Coco di Disney e Pixar, uscito 3 anni dopo, nel 2017, Il libro della vita ha molte cose in comune, ma credo che le similitudini discendano dalla sola manipolazione della materia culturale, piuttosto che da una scopiazzatura di una casa di produzione/studio di animazione (Pixar) ai danni dell’altra (Reel FX Creative Studios). Oltre all’ambientazione messicana, entrambi i film mettono in scena un viaggio ultraterreno in occasione del Día de Muertos e hanno un protagonista maschile che vorrebbe suonare la chitarra ma viene osteggiato dalla famiglia.
Per il resto, i due film non si sovrappongono mai (dopotutto, perché dovrebbero? Insomma, pericolo scampato, per l’uno e per l’altro), ma, soprattutto, a Il libro della vita manca un quid che gli permetta di scavalcare la retorica stantia (anche per i più piccoli) dell’avventura romantica.

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12 Gennaio 2016 in Il libro della vita

Per la serie “Non esiste solo la Disney”, un film d’animazione originale e creativo che ci fa sbirciare nell’elaborata e coloratissima cultura messicana, in grado di far ridere e sorridere anche su tematiche solitamente seriose come la morte.
Un encomio alla colonna sonora, particolarmente coinvolgente.

El Día de Muertos / 30 Aprile 2015 in Il libro della vita

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

[Prima parte della recensione, senza spoiler] Film d’animazione molto carino, ben fatto e soprattutto originale. Affronta il tema della morte (inusuale per un film per bambini) in un modo strabiliante e tiene incollati allo schermo con una trama semplice ma molto ben gestita. Consigliatissimo.

[SPOILER] Menzione d’onore per la versione di “Creep” inserita magistralmente nel film. Quella scena mi ha fatto prima spalancare gli occhi, poi mi ha fatto scoppiare a ridere e poi mi ha strappato una lacrima. Geniale.
Ci sono cover di molte canzoni famose nel film e sono state tutte usate nel modo migliore. Ho deciso di parlare delle canzoni sotto spoiler perché sono una delle cose che mi ha sorpreso di più di tutto il film.

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23 Aprile 2015 in Il libro della vita

Delizioso.
“Un giorno anche tu guardando il mio cuore ti innamorerai.”
“Il mio posto è al tuo fianco per sempre…finché mi amerai senza te non ho alcun senso. Non intendo arrendermi mai. Ti amo lo sai è un sentimento più forte di te…….tu sarai mia perché sei la mia vita e io sarò tuo perché quello è il mio posto. C’è un mondo d’amore per noi se rimani con me.”
“Nessuna fuga nessuna resa.”
“L’amore vero non muore mai.”

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7 Aprile 2015 in Il libro della vita

Carino ^_^

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