La serie tv anime di Star Wars / 27 Settembre 2021 in Star Wars: Visions

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Prima stagione
Visions è una delle tante serie tv di Star Wars che Lucasfilm Ltd. e Disney hanno deciso di produrre negli ultimi tempi, per contribuire a espandere (a dismisura) il già complesso mondo di Guerre Stellari definito “grossolanamente” dai film della saga (e approfondito da libri, videogame, fumetti…).

Pur non essendo una fan della saga di Star Wars, ho deciso di guardare i primi 9 episodi di questa serie tv antologica: sono stata attirata dal fatto che, oltre a essere decisamente brevi (massimo 20 minuti), le singole puntate sono autoconclusive e non richiedono espressamente un’approfondita conoscenza di tutti gli intrecci narrativi del ciclo.

La realizzazione della serie tv Visions è stata commissionata a 7 diversi studi di animazione giapponese, perciò toni ed estetica variano da un episodio all’altro.
Gli anime di Visions non ricadono nel canone ufficiale, perciò è difficile stabilire in maniera univoca a quale periodo della saga fanno riferimento (e se ve ne fanno!). Un’interpretazione interessante della serie tv letta sul web prevede che, esclusi specifici rimandi (armi, velivoli, la Forza, Jedi, Sith, ecc.), il telefilm non abbia nessun vero collegamento con il ciclo di Guerre Stellari e faccia parte di un mondo a sé.
Personalmente, mi piace pensare che Visions sia parte integrante della saga e della timeline di Star Wars e che, perciò, luoghi e personaggi siano semplicemente complementari a quelli del canone ufficiale (e, comunque, in un episodio ci sono anche Jabba e Boba Fett).

Nota: nella versione anglofona, il doppiaggio di alcuni personaggi è stato affidato ad attori famosi, come Lucy Liu, Neil Patrick Harris, Alison Brie e Joseph Gordon-Levitt. Temuera Morrison doppia il “suo” Boba Fett.

Alcuni episodi (della prima stagione? Ancora, non è chiaro: nel dubbio, la definisco così) mi hanno appagata molto, dal punto di vista estetico e/o narrativo. Altri mi hanno lasciata decisamente più indifferente.

1. Il duello: 8,5.
Un vero western jappo à la Kurosawa. Bel ritmo, disegni e animazione spettacolari, grazie al mix di 2D e tecniche digitali.
2. Rapsodia su Tattoine: 4.
Nessuna menzione particolare, neanche a livello grafico/estetico.
3. I gemelli: 8.
Davvero spettacolare e, a tratti, perfino divertente. Character design non troppo particolare, ma efficace.
4. La sposa del villaggio: 6,5.
Qualche reminiscenza ghibli-ana negli accenni animistici uomo-Natura.
5. Il nono Jedi: 7,5.
Trama interessante: in pochi minuti, succedono davvero tantissime cose!
6. TO-B1: 8.
L’influenza di Tezuka è fortissima (e molto gradita). L’androide che sogna di diventare Jedi sembra Astroboy (quindi, Pinocchio!) e il suo creatore ricorda gli scienziati e i patriarchi biblici tezukiani (ma ci ho ritrovato anche il tratto del Masaaki Yuasa di Kaiba). Unisce dramma, azione e sentimenti.
7. Il vecchio: 7.
Non ho amato il character design e la caratterizzazione psicologica dei personaggi, ma la storia è decisamente interessante.
8. Lop & Ocho: 6.
Contesto interessante, ma, narrativamente ed esteticamente, non mi ha convinta fino in fondo (la coniglietta protagonista è uno degli elementi che mi ha lasciato più perplessa, con la sua sovrabbondanza di dettagli fini a se stessi).
9. Akakiri: 7,5.
Per un lungo tratto del racconto, potrebbe sembrare un vero jidaigeki (dramma storico) con qualche dettaglio fantasy. Poi, compaiono spade laser e navi spaziali e sai con sufficiente sicurezza dove ti trovi.

Voto prima stagione: 7.

Leggi tutto