2 Recensioni su

Shtisel

/ 20137.917 voti

Un mondo a me sconosciuto… / 1 Giugno 2021 in Shtisel

Gli Shtisel sono una famiglia ebraica abitante in un quartiere di Gerusalemme molto ortodosso; questa serie TV racconta la loro vita quotidiana poco dopo la morte della moglie di Shulem, il capo famiglia. Da qui andremo a conoscere tutti i componenti di questa famiglia tra figli sposati e no, nipoti, nonna paterna, zii, ecc… tutti fortemente ortodossi. Una realtà da me totalmente sconosciuta.
Questa serie (un tempo le odiavo ed ora mi devo ricredere sulla loro qualità… Beh, ovviamente non tutte…) non essendo stata doppiata in italiano ci fa vivere ancora di più il loro mondo a volte affascinante, altre incredibilmente limitante (essendo ateo trovo alcuni aspetti pazzeschi ma è una cosa mia, me ne scuso con tutti). Tutto è intorniato dalle sacre scritture, ogni piccola mossa sulle scritture potrai trovare la risposta e fare la scelta giusta. Incredibile.
Gli attori sono bravissimi, da Akiva, il figlio minore scapolo e per molti senza un futuro, Ruchami già apprezzata da me in un’altra serie anch’essa molto affascinante (Unorthodox), lo stesso Shulem (ammazza quanto magna… e quanto fuma… ahahahah), Nuchem fratello di Shulem con la sua espressione molto sospetta, Giti, sorella di Akive e madre di Ruchami, Lippe marito di Giti… Beh, l’elenco è lungo e inutile. Bravissimi tutti…
Una serie non troppo lunga (solo 3 stagioni per 33 episodi) e quindi facile da gestire, tranne che se non segui i sottotitoli sei finito (a meno che non si conosce l’ebraico).
STRACONSIGLIATA!!!!
“Baruch Hashem”
Ad maiora!

Leggi tutto

Piccola finestra sul mondo haredim / 20 Aprile 2020 in Shtisel

Sulla scia di Unorthodox, incuriosita da questa cultura così lontana, ho visto questa serie ambientata in uno dei quartieri ultra ortodossi di Gerusalemme. Racconta, con estrema delicatezza, la vita della famiglia Shtisel. Presenza ingombrante è Shulem, il patriarca, che manovra le vite degli altri membri della famiglia perlopiù attraverso le sue storie piene di insegnamenti morali, il più delle volte, inventate di sana pianta. Akiva è il figlio minore, l’outsider, che ha un vero talento per la pittura, attività mal vista all’interno del mondo haredim, e che cerca il suo posto all’interno della comunità cercando però di rimanere fedele a se stesso. Viviamo con Akiva, ma anche con il resto della famiglia, le loro delusioni, frustrazioni, colpe, sforzandoci di comprendere le loro decisioni, dettate così spesso dai precetti religiosi. E vi è anche molto di non detto, si potrebbe avere la sensazione di perdersi qualcosa, di non avere i riferimenti culturali per comprendere appieno certe cose. Un ulteriore ostacolo potrebbe essere la lingua originale (o le lingue, visto che i protagonisti parlano sia ebraico che yiddish), ma sarebbe un vero peccato perdersi questo piccolo gioiellino di serie e non conoscere gli Shtisel. A me già mancano un po’ e spero in una terza stagione.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.