9 Recensioni su

Narcos

/ 20158.2276 voti

bellissima / 24 Ottobre 2020 in Narcos

Serie da vedere assolutamente, che racconta le vicende del narcotraffico in sud America alternando il girato a filmati originali. Serie cult!

serie imperdibile / 19 Marzo 2018 in Narcos

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Bellissima. Niente tempi morti , mai noiosa , totalmente coinvolgente.
Molte cose sono sicuramente inventate e/o enfatizzate , ma alla fine conta il giusto. E aver lasciato per lunghi tratti il linguaggio originale sudamericano , rende tutto molto più realistico, bella scelta.
Però non penso che guarderò la terza stagione.
Mi sento come in Homeland , quando hanno fatto morire il protagonista…non ha senso andare avanti. Allo stesso modo , con la morte di Escobar – il catalizzatore della serie – non ho alcuna voglia di proseguire

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Un po di delusione / 22 Ottobre 2016 in Narcos

Viste le premesse mi aspettavo di più.
Ma forse è una questione di gusti, a me una serie che vuole dimostrarsi più un documentario che una fiction mi disturba un po’.
La narrazione di fondo e la volontà di essere più realistico con la gran parte dei dialoghi in lingua originale sottotitolati a me disturba.
In lingua originale andrebbe bene se fosse un vero documentario, ma questi sono attori per cui la lingua originale è finzione.
Insomma io non condivido l’impostazione e questo è il motivo principale del mio relativo voto non allineato.

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Autentica. / 19 Settembre 2016 in Narcos

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Una serie davvero bellissima. Merita di essere vista, da tutti i punti di vista. L’atmosfera ricreata in questa serie è, per me, quasi perfetta. Musiche, location, i più piccoli dettagli sono curati moltissimo. Ritmi delle puntate sempre alle stelle. La prova interpretativa di Wagner Moura, ad ora diventa una delle mie preferite, quel ruolo sembra essergli stato cucito addosso. Molti i temi affrontati, anche molto politici, ma comunque appassionanti. Il personaggio principale di queste due stagioni viene ben descritto, a tal punto che si arriva ad ammirarlo e provare una certà pietà quando succede……Uno dei migliori prodotti attuali, se non il migliore per me !

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Serie bilingue, bella, ma corta / 11 Aprile 2016 in Narcos

Mi è piaciuto:
la scelta di mantenere la diversità linguistica tra sudamericani e americani.
La recitazione
La regia

Non mi è piaciuto:
la voce fuori campo di Murphy che racconta (non so perchéma non mi entusiasma)
Il fatto che, forse un po’ per la voce fuori campo, forse perché sono solo dieci puntate, ho avuto l’impressione di assistere ad un sunto degli eventi, di vari episodi della vita di Escobar e della sua fuga dalla DEA, più che ad un racconto completo e lineare. Probabilmente è un effetto voluto, Manon sono riuscita ad apprezzarlo appieno.

Sto guardando questa serie principalmente per imparare lo spagnolo quindi ovviamente l’ho affrontata in modo un po’ parziale. Cmq di sicuro è JNA serie ben fatta.

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Re Don Pablo / 23 Dicembre 2015 in Narcos

Questo è senz’altro uno dei migliori titoli del 2015 insieme a Fargo2, Bloodline, True detective 2, Mr robot. Il prodotto di punta di casa Netflix.
L’ascesa internazionale del più grande narcotrafficante della storia Pablo Escobar, viene raccontata magnificamente, anche se con spunti in certi casi troppo “cinematografici”.
Ottimo cast, ottima fotografia e sceneggiatura. Da non perdere assolutamente per amanti del genere gangster e non solo.

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Il magnetismo di Escobar / 2 Dicembre 2015 in Narcos

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Prima stagione
Serie di eccellente qualità caratterizzata da una tensione narrativa puntualmente ben bilanciata, in grado, cioè, di restare costante non solo durante i 50 minuti di ciascun episodio, ma -soprattutto- lungo tutta la stagione: quello di Pablo Escobar è (ahimè) un personaggio magnetico, non solo per merito della sceneggiatura e dell’eccellente interpretazione di Wagner Moura. Ambivalente, contraddittorio per natura, non può non affascinare il pubblico: José Padilha, ideatore e regista della serie, ha intercettato felicemente i gusti del pubblico internazionale disegnando un personaggio oscuro, discutibile, offrendone intriganti sfaccettature.

Tra i vari dettagli della serie tv che mi hanno colpito particolarmente, c’è la rappresentazione della donna nella società colombiana, incarnata da alcuni precisi (forse, eccessivi, non saprei) archetipi e rappresentata pressoché esclusivamente come oggetto sessuale, probabilmente in una maniera troppo insistita: su tutte, oltre alla prostituta, letteralmente una bambola di carne, la madre, la moglie, l’amante, tutte ancelle cieche ed indefesse, disposte a tollerare, giustificare ed approfittare delle turpitudini di uomini amati al limite dell’idolatria. L’atteggiamento di queste figure femminili non viene rappresentato come semplice connivenza e mi domando dove (e se) si fermi la realtà e dove inizi l’esagerazione televisiva.

Ottima la decisione di sottotitolare i dialoghi in lingua spagnola in tutti i Paesi in cui la serie è stata distribuita.
Interessantissima la colonna sonora, con brani sudamericani (a me) sconosciuti che spaziano tra i generi più disparati.

Nota: ci sono dei bug di natura temporale che non sono riuscita a risolvere.
La bomba sull’aereo viene messa nel tardo autunno del 1989: il ragazzo che trasportava l’ordigno lascia una bimba praticamente in fasce che viene successivamente adottata da Murphy e sua moglie. Gli eventi si susseguono, arriviamo quasi nel 1992 e la bambina è sempre uguale, sembra avere sempre un anno o giù di lì, quando dovrebbe dimostrarne almeno tre.
Anche il figlio di Escobar sembra non crescere mai. La figlia, invece, diventa grande all’improvviso: da un episodio all’altro, passa dal piangere nella carrozzina all’essere una bella bimba in evidente età prescolare.

Voto prima stagione: otto e mezzo.

Seconda stagione
Durante il secondo ciclo di episodi, ho patito la diluizione narrativa della vicenda: la seconda stagione di Narcos mi è parsa una (inutilmente) lunga sessione di guardie e ladri che mi ha realmente interessata solo in vista dell’epilogo, alla luce del progressivo isolamento di Pablo Escobar, ridotto, negli ultimi episodi, ad arrabattarsi con un solo uomo fedele a disposizione. Pensare a come era ridotto un re del narcotraffico, in precedenza circondato da migliaia di persone, tra “soldati” e simpatizzanti, in possesso di così tanto denaro da poter bruciare fasci di banconote quando sua figlia dice di avere freddo e il riscaldamento non è, al momento, funzionante, è emblematico: il re è solo, non solo nudo.

Per il resto, l’eccellenza delle qualità tecniche (fotografia, montaggio) è rimasta invariata.
Non so/non credo che proseguirò la visione delle prossime stagioni: pare ne siano previste almeno due. Il titolo della serie, in effetti, è coerente con il soggetto: la parola narcos indica più di un narcotrafficante (a posteriori, lascia intuire da subito che il soggetto potrebbe non essere solo Escobar, in effetti), quindi il finale aperto, che fa presagire il coinvolgimento di Javier Pena nelle indagini relative ai nuovi cartelli della droga colombiana, è coerente con le premesse del progetto.

Voto seconda stagione: sette

Voto finale: sette

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Plata o plomo / 26 Novembre 2015 in Narcos

L’ho adorata dal primo istante. Perfetta nel suo crudo realismo, personaggi magistralmente caratterizzati, parti in lingua originale (spagnolo) lasciate così come sono. Una di quelle serie dove non vedi l’ora di scoprire il prossimo episodio, per me una delle migliori dell’anno.

Yo Soy… Pablo Emilio Escobar Gaviria / 26 Novembre 2015 in Narcos

FANTASTICA.
A parer mio e’ la serie “polizia vs cattivi” fatta meglio in assoluto,molto fedele alla vera storia di Pablo Escobar ,con foto ,commenti e documenti dell’ “epoca”.
Ti prende da subito ,la prima puntata e’ gia uno spettacolo e ogni personaggio e’ oltre che fatto e descritto benissimo e’ anche molto somigliante al vero protagonista della storia .
Pensare che per di piu’ sono cose realmente accadute gli da’ quello sprint in piu’ che la rende una serie perfetta.
DA VEDERE ASSOLUTAMENTE ,anche solo per sentire….
YO SOY PABLO EMILIO ESCOBAR GAVIRIA .

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