a na certa basta / 21 Settembre 2015 in Masters of sex
niente all’improvviso mi ha stancata
niente all’improvviso mi ha stancata
Dalla prima all’ultima puntata delle prime due stagioni non c’è stato un momento che mi abbia indotto a lasciar predere la serie. Non c’è lentezza, il ritmo è incalzante. 60 minuti volano via e non si può far altro che guardare una puntata dopo l’altra.
Masters of Sex, tratta da una storia vera, ripercorre i lunghi tempi dedicati alla ricerca sulla fisiologia sessuale umana ,messa in atto da William Masters e Virginia Johnson.
Dall’iniziale rifiuto sino alla travagliata presentazione ufficiale.
Il finale di stagione (la prima) si rende mix esplosivo di molteplici pregiudizi -tra cui alcuni ancora vivi- senza deludere le aspettative.
Lodevole il modo in cui siano stati riprodotti gli anni ’60 attraverso mode e costumi nonché la rappresentazione della realtà universitaria/ospedaliera.
Forse più adatta ad un pubblico femminile per incalzanti intrecci sentimentali.
Promettente sin dalla prima puntata.
Spero valga lo stesso per la seconda stagione.
Non ci sono citazioni.
Non ci sono voti.