Recensione su Maniac (2018)

/ 20186.894 voti

Maniac / 6 Ottobre 2018 in Maniac (2018)

Metti insieme parte della struttura narrativa di The Leftovers, il rapporto realtà/onirico di Mulholland Drive (tra l’altro, con queste due opere, Maniac ha in un comune l’attore Justin Theroux), spruzzate di Se Mi Lasci Ti Cancello, con una scenografia futurista à la Blade Runner (con annessa cultura giapponese predominante) e viene fuori questo Maniac. Una serie che, nonostante abbia tanti padri e altrettanti madri da cui trae spunto, riesce a creare un mondo tutto suo, e riesce a raccontare temi quali la schizofrenia, l’elaborazione del lutto, il complesso edipico, l’amore e l’amicizia in una maniera innovativa. Maniera innovativa che non prescinde dalla scelta azzeccata di rappresentare vari generi cinematografici diversi, dal fantasy al crime, senza mai perdere il lato grottesco e un’ironia di fondo molto alta, tant’è vero che si ride anche molto.

7 commenti

  1. Stefania / 6 Ottobre 2018

    Però, non ho capito cosa intendi con “parte della struttura narrativa di The Leftovers”: in Maniac, quale sarebbe? Mi sfugge 🙂

  2. Mr.O / 6 Ottobre 2018

    Alcune puntate mi è sembrato che fossero costruite come quelle di The Leftovers (ma anche di Lost, quindi, forse, più che The Leftovers avrei dovuto citare direttamente Damon Lindelof): puntate, cioè, quasi filler, messe lì più per approfondire i personaggi, attraverso il loro background, che per portare avanti la storia. In un certo senso, è ciò che fanno moltissime serie, oramai, perché è un meccanismo che è diventato grammatica della serialità ma, non so se sia per la presenza di Justin Theroux o meno, c’ho visto molto più di The Leftovers che di altro e, in particolare, l’ottava puntata della seconda stagione che si chiama International Killer.

    • Stefania / 6 Ottobre 2018

      Ora, mi è tutto più chiaro. Grazie 😉

      • Mr.O / 7 Ottobre 2018

        Anche se, passato qualche giorno e ripensandoci, l’8 è probabilmente esagerato. Una serie è sempre di difficile interpretazione perché non sai mai se la si ritenga veramente molto bella o se sia il fatto di esserti affezionato ai personaggi ad ottenebrarti. Guardandola ora con distacco, a costo di sembrare bipolare (in ossequio alla serie stessa, tra l’altro), penso che, almeno per me, il 7 sia più giusto. Ciò non toglie che meriti comunque attenzione.

        • Stefania / 8 Ottobre 2018

          @mr-o: io l’ho terminata da diversi giorni e ancora non ho capito che voto assegnarle 🙂

          • Federico66 / 23 Novembre 2018

            @stefania: al contrario, io so perfettamente che voto dargli.. un bel 6:-)
            Sarà che in questo periodo faccio difficoltà a seguire cose impegnative, ma, a parte la bravura dei protagonisti, l’ho trovato a tratti noioso e dispersivo. Probabilmente, come di tu, concentrato in un film sarebbe stato meglio.

          • Stefania / 24 Novembre 2018

            @federico66: alla fine, le ho dato 7…

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