Recensione su La via del grembiule - Lo yakuza casalingo

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serie tvLa via del grembiule - Lo yakuza casalingo

Stupidera a ruota libera / 11 Aprile 2021 in La via del grembiule - Lo yakuza casalingo

Scemerrimo anime demenziale tratto dall’omonimo manga di Kōsuke Ōno che, in quanto scemerrimo anime demenziale, mi provoca naturale stupidera.
La cosa più buffa, ovviamente, è rappresentata dal contrasto tra il passato violento e l’aspetto fisico inquietante del protagonista, Tatsu alias Drago Immortale, e la sua nuova vita da casalingo.
La moglie Miku lavora molto ed è lui a occuparsi del loro bilocale e delle faccende di casa, con uno spirito da massaia navigata, ma sempre aperto a nuove lezioni di economia domestica.

Non ho mai letto il manga originale, ma, guardando qualche tavola disponibile sul web, mi sembra che il character design rispetti quello originale, anche se la cura di alcuni dettagli mi sembra minore, nell’anime.
Nel complesso, La via del grembiule sembra (ribadisco, sembra) un cartone animato fatto “al risparmio”, con immagini fisse e animazioni ridotte al minimo. Ma credo che si tratti di una scelta stilistica legata alla natura del medium originale: la scansione delle scene ricorda quelle del menabò di un manga e, in qualche modo, contribuisce ad alimentare il climax comico che sopraggiunge sempre all’improvviso, benché, visto il mood della storia, non sia sempre inaspettato.

Tra le cose che ho trovato più divertenti, ci sono le avventure del gatto Gin che si comporta “davvero” da gatto, cioè senza umanizzazioni (a parte l’attribuzione di una voce umana), risultando naturalmente buffo e nonsense.

La durata degli episodi è contenuta (circa 16 minuti) e ogni puntata è composta da micro-episodi di pochi minuti ciascuno. Insomma, pillole di stupidera da assumere alla bisogna.

2 commenti

  1. maruzza / 5 Maggio 2021

    Visto ieri sera e concordo con tutto. Hanno annunciato una seconda stagione.

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