Recensione su La spada della verità

Inizialmente avevo dato un voto alto alla serie, ignaro delle enormi e radicali differenze con la versione cartacea ed entusiasta per via dei bei ricordi dell’epoca quando venne trasmessa.
Ma poi ho letto tutta la saga, composta da ben 18 romanzi (se escludiamo la nuova serie spin-off con Nicci come protagonista, che per ora consta di due libri), e non potevo non cambiare il voto in peggio, visto l’ORRORE perpetrato nel realizzare questo prodotto da parte di ABC, con temi interessanti e molto importanti sostituiti da una trama totalmente ridicola (tramite la quale si evince il tocco di Sam Raimi, per me assolutamente non idoneo per una storia del genere, mi pareva di vedere “Hercules” o “Xena”!), senza neanche consultare minimamente il povero autore Terry Goodkind, praticamente del tutto estromesso dalla produzione e dalla stesura della sceneggiatura e molto amareggiato nel constatare che schifezza unica sia stata questa serie, come spiegato da lui stesso durante un AMA coi fan su Reddit nel 2016.
La mia sola speranza, come per “Eragon”, è che per “La Spada Della Verità” venga realizzato un reboot (i diritti cine-televisivi attualmente sono in mano alla Disney) per dare giustizia ad una saga che, non esagero nel dire ciò, nulla ha da invidiare alle opere di Tolkien e di G.R.R. Martin