Alto mare

Cento anni fa circa, in Spagna, ci fu una pandemia che distrusse la vita di centinaia di milioni di persone.
Oggi, dalla Spagna, arriva un’altra minaccia: le serie tv scritte a ca**o.
Come se la Casa di carta non fosse bastata, tra sceneggiatura inesistente e sviluppi inspiegabili, ecco Alto mare.
3 stagioni, dove la terza ovviamente non ha motivo di esistere, ma è figlia esclusivamente della volontà dei produttori di fare qualche altra cosa di soldi.
Lungi da me dire che le prime due abbiano senso, ma almeno hanno il pregio di lasciarsi guardare, esattamente come quella cagata della casa di carta.
Ogni 2-3 puntate esclamerete un grosso “MAH”, finendo poi per accettare la qualunque, pur di capire dove si voglia andare a parare.
2 sorelle diversissime, ma accomunate dal gusto dell’orrido in fatto di vestiti, si renderanno conto di portare sfiga e di calamitare qualsiasi delitto, rapimento, sparatoria, omicidio, rapina, furto.
Una nave con oltre 1600 passeggeri, ne vedrete in tutto 20.
E nessuno che si trovi mai a passare nei corridoi dove, esattamente in quel momento, si sta commettendo un reato.
Bello.
Grazie, Spagna.