Recensione su Diavoli

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LA TRAMA ORIZZONTALE / 21 Ottobre 2021 in Diavoli

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un grosso grosso problema pervade questa serie. Laddove infatti ci ritroviamo spiegato il sistema finanziario capitalistico, e riusciamo a comprenderlo benissimo, laddove la cornice narrativa funziona bene e la messa in scena è ricca e suntuosa, priva di sbavature, un enorme cratere di sceneggiatura si apre dietro questa serie. La scrittura tecnico-scientifica è alta e complessa, pensavo fosse quella la vera difficoltà. Invece è la scrittura letteraria a fare acqua da tutte le parti, è paragonabile a un fanfiction mal scritta su Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.
Mi chiedo come sia potuto accadere. Non c’è un personaggio che funziona, la trama orizzontale è mal ricalcata da House of Cards, Patrick Dempsey fa il tipo cattivo che sta con i Decepticons su Transformers, che è cattivo perchè sì.
Non c’è un minimo di realismo nei rapporti tra i personaggi, e la cosa peggiore è la linea temporale. Quanti anni ha Patrick Dempsey che ha un figlio morto in Afganistan (presumibilmente lo ha avuto a 25 anni, questo tizio è morto a 25, quindi ne ha cinquanta? e allora perchè l’attore che lo interpreta pare avere almeno 35 anni?)? Quanti anni ha Kasia Smuthniak che dovrebbe essere sua madre e pare sua sorella? Quanto tempo è trascorso se la giornalista era bambina quando già Massimo era Broker? (stendiamo poi un velo pietoso sul nome Massimo Ruggero che è veramente pessimo).
E soprattutto, come è possibile che un tizio scappato da un riformatorio giovanile, sia diventato un broker a Londra? Quando ha imparato l’inglese? Al gabbio mentre studiava John Nash? E la moglie prostituta? Che guarda caso diventa stripper? Quanto è poco credibile ?
Non c’è niente di credibile nella trama orizzontale, sembrano tutti usciti da True Blood, che almeno aveva la scusa che erano tutti vampiri.
Peccato perchè gli attori sono veramente bravi, il soggetto c’era e pure i soldi.
Un’occasione persa, ma almeno ho imparato che Julian Assage era davvero tanto cattivo.

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