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Diavoli

/ 20206.914 voti

LA TRAMA ORIZZONTALE / 21 Ottobre 2021 in Diavoli

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un grosso grosso problema pervade questa serie. Laddove infatti ci ritroviamo spiegato il sistema finanziario capitalistico, e riusciamo a comprenderlo benissimo, laddove la cornice narrativa funziona bene e la messa in scena è ricca e suntuosa, priva di sbavature, un enorme cratere di sceneggiatura si apre dietro questa serie. La scrittura tecnico-scientifica è alta e complessa, pensavo fosse quella la vera difficoltà. Invece è la scrittura letteraria a fare acqua da tutte le parti, è paragonabile a un fanfiction mal scritta su Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.
Mi chiedo come sia potuto accadere. Non c’è un personaggio che funziona, la trama orizzontale è mal ricalcata da House of Cards, Patrick Dempsey fa il tipo cattivo che sta con i Decepticons su Transformers, che è cattivo perchè sì.
Non c’è un minimo di realismo nei rapporti tra i personaggi, e la cosa peggiore è la linea temporale. Quanti anni ha Patrick Dempsey che ha un figlio morto in Afganistan (presumibilmente lo ha avuto a 25 anni, questo tizio è morto a 25, quindi ne ha cinquanta? e allora perchè l’attore che lo interpreta pare avere almeno 35 anni?)? Quanti anni ha Kasia Smuthniak che dovrebbe essere sua madre e pare sua sorella? Quanto tempo è trascorso se la giornalista era bambina quando già Massimo era Broker? (stendiamo poi un velo pietoso sul nome Massimo Ruggero che è veramente pessimo).
E soprattutto, come è possibile che un tizio scappato da un riformatorio giovanile, sia diventato un broker a Londra? Quando ha imparato l’inglese? Al gabbio mentre studiava John Nash? E la moglie prostituta? Che guarda caso diventa stripper? Quanto è poco credibile ?
Non c’è niente di credibile nella trama orizzontale, sembrano tutti usciti da True Blood, che almeno aveva la scusa che erano tutti vampiri.
Peccato perchè gli attori sono veramente bravi, il soggetto c’era e pure i soldi.
Un’occasione persa, ma almeno ho imparato che Julian Assage era davvero tanto cattivo.

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Ottimo prodotto nostrano…ma non per tutti / 20 Maggio 2020 in Diavoli

Eccellente serie.
Sostanzialmente la storia di una banca d’investimento londinese (NYL) , che si trova ad armeggiare i propri interessi finanziari intorno al 2011.
Ed è qui che arriva il “core” della serie : l’incastro magistrale tra trama fittizia e fatti realmente accaduti (crisi dei mutui/prestiti USA 2006-2007 , scandalo Strauss Kahn, Guerra in Libia, crisi del debito Italiano sotto Berlusconi nel 2011). Davvero un ottimo lavoro , che aumenta pathos e attenzione.
Certo, l’argomento deve interessare e-aggiungo-bisogna anche capirne un minimo. Non tutto,ma un minimo si.
Certi termini e strumenti finanziari cercano di essere spiegati durante le puntate ,ma comunque lasciano qualche lacuna. Meglio studiarsi prima cosa sia un’obbligazione, cosa significhi titolo tossico, cos’è un CDO , chi è e cosa fa un intermediaro finanziario quando si colloca un titolo di stato e- soprattutto- cosa significa “shortare” (o “longare”…decisamente più brutto italianizzato).
Unici difetti : primo , un paio di puntate potevano essere evitate, allungamento brodo 100%. In particolare la 8 , quando Massimo torna a casa sua in Italia. Secondo, onestamente imbarazzante la Smutniak: il cast è di alto livello, sia Dempsey che Borghi offrono una prestazione altissima….ma lei rovina tutto. Sicuramente aiutata anche da un pessimo doppiaggio.
Sequel : si parla già di stagione 2…vi prego, no. Davvero non se ne sente il bisogno e – per forza – sarà qualcosa di peggiore.

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