20 Recensioni su

Dexter

/ 20067.9380 voti
serie tvDexter
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difficile giudicarlo nella sua interezza / 2 Settembre 2019 in Dexter

le prime stagioni sono favolose, roba da stare appicicati alla TV per ore. Ma a dire le verità le ultime mancano parecchio di interesse, specie per alcuni pseudo colpi di scena. Peccato poi per il finale. Resta comunque una serie valida e da ricordare negli anni.

Adorabile!! / 1 Giugno 2019 in Dexter

Ho amato questo personaggio, sul serio, fisicamente e psicologicamente!!!
Una serie dark, cupa, diretta intelligentemente anche se con alti e bassi qua e la (colpa anche del famoso sciopero degli sceneggiatori, bastardi!), ma comunque un must del genere, da vedere assolutamente.
Michael C.Hall è davvero sopra le righe, molto più profondo e oscuro di come lo ricordiamo in “Six Feet Under”!
Nella mia Top Ten…
10/10!

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La mia serie preferita / 1 Settembre 2018 in Dexter

Ho amato e amo tutt ora questa serie tv….L ho divorata in pochissimo tempo! non c è un episodio che mi abbia annoiato. Per me le stagioni più belle sono le prime 2, mentre invece sempre secondo il mio parere la peggiore è la terza! il finale della ottava stagione non mi sembra così brutto e drammatico come ho letto da altre parti, per me ha senso! Ho appena finito di vedere Breaking bad e nonostante il 90% dica che sia la migliore serie, a me fra le due ha appassionato molto di più Dexter!

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La perfezione / 18 Maggio 2016 in Dexter

Se Breaking Bad si attesta su un 9.5, Dexter lo sorpassa.
Ovviamente lo shitstorming è dietro l’angolo, ma ho trovato più coerenza e colpi di scena in Dexter.
BB sembra sia “allungato”, per quanto la caratterizzazione dei personaggi sia eccellente.
Eccellente anche in Dexter, sebbene troppo spesso ci siano personaggi funzionali solo ad alcune cose, per poi sparire.

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consigliato / 9 Gennaio 2016 in Dexter

da vedere subito

LA MIA PRIMA SERIE TV / 3 Ottobre 2015 in Dexter

E si, son partita col botto.
Ben 8 stagioni a separarmi da un brutto finale, per questo ho dato 9.
Dexter mi ha preso fin dalla prima puntata della prima stagione, con la storia del Killer del camion frigo, fino ad arrivare all’epilogo con il Chirurgo del Cervello.
Delle 8 stagioni, sicuramente la migliore è la 4, da brividi!
VEDETELO ASSOLUTAMENTE, vi innamorerete…
Personaggio preferito DEBRA MORGAN, come non amarla? L’unica che riesce a guardare oltre il mostro, e l’unica che riesce a sconfiggere in Dexter ciò che lo rende un assassino.
Mi mancate un sacco!

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sto ancora piangendo / 9 Settembre 2015 in Dexter

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

si,questa serie è un thriller,un poliziesco,ma non nel finale,quando il Mostro dimentica di esserlo ma ormai già troppo tardi capisce cheuccide le persone a cui tiene di più,Debra,sorellina adottiva,”l’unica persona che mi ami realmente” primo episodio della prima stagione,”ti amo,Deb”,ultimo dell’ultima.

DEBRA / 9 Settembre 2015 in Dexter

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

ho sempre trovato poco importante la sua presenza nella serie,ma andando avanti nella serie,specialmente nelle ultime due stagioni,mi sono reso conto che Deb è l’unica persona che ha reso Dexter (almeno secondo lui) umano,capace di amare e di gioire come tutti gli altri,la sua morte penso abbia rattristito più me che Dex stesso. I love you,Deb…

Il thriller che va ben oltre il genere / 6 Settembre 2015 in Dexter

Intrigante, mixa molto bene la commedia degli equivoci con l’horror splatter, società e vita privata (un complessa doppia vita..). Regia asciutta e inventiva, ambientata in una Miami che nella tranquillità cela il lato oscuro. Il protagonista è di tutto rispetto, sia come personaggio sia come interprete, eccellenti entrambi. Difficile non esserne trascinati!
Imparagonabile ad altre serie dozzinali. Purtroppo le ultime stagioni sono in calando. Ma assolutamente da provare!!!

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giusto il finale! / 29 Maggio 2015 in Dexter

Dexter.. il miglior personaggio mai ideato! anche migliore di hannibal lecter! si arriva a stimarlo anche se gioca a ping pong o vomita nel giardino! in generale è un’ottima serie, piena di eventi e colpi di scena.. anche se ha un decrescendo.. ottima, quasi perfetta interpretazione dei vari antagonisti..

Magnetico / 13 Maggio 2015 in Dexter

Serie tv stupenda.. poco da aggiungere.. il finale è superiore in altre serie, ma qui la sceneggiatura, la storia, gli attori sono fantastici. Il voto reale per me sarebbe un 9 pieno, metto 10 perché in qualche modo, dovrò pur lottare contro l’ignoranza e la stoltezza, di chi predilige altre serie tv a questa.. Lunga vita a Dexter e Showtime (2 stagioni forse si potevano modificare o includere nelle altre), il finale è originale ma cmq strano e poco “gustoso” .

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4 Marzo 2015 in Dexter

Si può dire tutto, che il finale possa lasciare l’amarezza, che fa arrabbiare. Personalmente l’ho finito di vedere qualche settimana fa e sto vivendo ancora un’esperienza quasi di lutto. Non mi è mai capitato di attaccarmi così tanto ai personaggi. Il cast lavora perfettamente. Ma il finale non è banale per niente, è il perfetto contrario dell’happy ending americano, dove nessuno rimane fondamentalmente contento. Non ci sarà una nona stagione. Non può esserci. E se mai la faranno il rischio che sia una bufala è molto elevato. Michael C. Hall qui è superlativo.

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bellissima serie tv / 30 Novembre 2014 in Dexter

Una delle serie tv piu belle che abbia mai vista
ancora non accetto che sia finita

16 Settembre 2014 in Dexter

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questa è una ca**o di serie tv. Certo ha le sue stagioni con alti e bassi, il finale ad essere sincera mi ha deluso, muore Deb e non lui? LUI NON MUORE? Oppure non viene preso, io avevo questo finale in mente, che veniva beccato e avrebbe scontato i suoi giorni. Invece no, se la svigna, sono rimasta basita. Però la quarta stagione è il top del top, mi ha preso tantissimo, come il personaggio di Rita che rimane uno dei miei preferiti nella storia dei telefilm, non doveva morire così D: La morte di Deb è stata ridicola, il peggio del peggio proprio, ma in fondo ho amato questa serie, non riesco a non dargli un voto alto

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13 Gennaio 2014 in Dexter

Dexter Morgan, esperto degli schizzi di sangue presso la polizia di Miami, in realtà è un serial killer, educato dal padre per far fronte ai suoi istinti omicidi, che gli ha insegnato un codice secondo il quale può uccidere solo quelli che meritano di morire, tipo assassini e stupratori. Con l’aiuto dei fascicoli della polizia, inizia una serie infinita di caccia all’uomo, e di conseguenti omicidi che seguono un preciso modus operandi, in modo che nessuna traccia venga lasciata, per poi gettare in mare i cadaveri mutilati delle sue vittime.

In ogni serie c’è un serial killer ricercato dalla polizia, con delle particolarità nel modo di uccidere, di lasciare indizi che stimola la curiosità e la sete di vendetta di Dexter, che inizia una ricerca parallela, in modo da poter arrivare prima dei suoi colleghi e fare giustizia a modo suo, quindi man mano che la storia avanza, diventa per lui complicato nascondersi, soprattutto dalla sorella Debra, sua collega.

Man mano che le serie passano, si viene a delineare un Dexter diverso, che conosciamo inizialmente come quasi un automa, con le sue abitudini e le sue manie, per poi mano a mano rivelarsi umano e debole.

Nel complesso la serie televisiva è avvincente, alcune annate risultano forse un pò troppo ostentate per volere essere “sempre meglio”, ripetitive e scontate, per arrivare all’ultima e attesissima conclusione dell’epopea dexteriana.

L’ottava serie si discosta totalmente dalle precedenti sette, è più narrativa, non c’è azione, c’è una mutazione totale del personaggio di Dexter, qualche personaggio inserito al suo interno che appare e scompare senza lasciare nulla (SPOILER: il figlio della dottoressa Vogel evitabilissimo), per poi concludersi forse nel modo più banale e scontato che ci si potesse aspettare, senza enfasi e patos, che ti lascia con l’amaro in bocca e chiedendoti “ehmbè, tutto qui?!?”. Peccato, forse si poteva osare di più, ma probabilmente gli sceneggiatori, dopo otto anni, hanno perso la loro inventiva.

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Goodbye, Dark Passenger / 27 Dicembre 2013 in Dexter

Fine. Cala così il sipario, dopo otto lunghi anni, su una delle serie di punta della rete televisiva Showtime.
Si sa, quando termina una serie dotata di una certa longevità, viene quasi spontaneo avvertire un forte senso di distacco, vuoi per la perdita di quella routine composta dall’attesa dell’episodio successivo, visione dello stesso e personale analisi, vuoi per il semplice affetto maturato nei confronti di quei personaggi, quelle situazioni, quelle atmosfere e quelle ambientazioni che ci hanno fatto compagnia per gran parte del nostro tempo libero.
Ma con Dexter purtroppo, questa reazione non è scattata. O almeno, non del tutto. Alla fine della visione di questi 96 lunghissimi episodi, ciò che mi sono ritrovato a stringere tra le mani è qualcosa a metà tra la nostalgia e la rabbia, risultando appagante sotto il punto di vista del serial televisivo soltanto in una piccolissima quantità.
Partiamo dalla base. Dexter è il titolo della serie. Ed è tale perché le otto stagioni che la compongono si occupano di descrivere il più importante spaccato di vita di questo personaggio. Ma la visione del titolo io la vedo in realtà sotto un altro punto di vista: Dexter, inteso come personaggio, è il vero fiore all’occhiello dell’intera opera, la cima dorata di una piramide costruita prevalentemente con fredda pietra. Più avanti mi spiegherò meglio. Andiamo per ordine.
Non giriamoci attorno: l’idea di un ematologo della polizia che condivide un lato oscuro che lo porta ad essere uno spietato ed implacabile serial killer non solo si è rivelata azzeccata, ma ha anche dato la conferma che le tendenze degli ultimi anni volgano indiscutibilmente a favore di quei personaggi caratterizzati da una forte vena anti-eroica, di come il concetto di male e di giustizia personale, quella giustizia che si innalza sopra la legge e sopra gli altri uomini, riescano a sedurre abilmente lo spettatore con il suo fascino. Aggiungeteci l’utilizzo della narrazione in prima persona, affidata quindi al punto di vista dell’io più profondo ed enigmatico del protagonista. Il risultato è piacevolmente positivo. Grazie ad un’ottima interpretazione da parte di Michael C. Hall, nasce quindi la versione televisiva di Dexter, ispirata ai romanzi di Jeff Lindsay. Incredibilmente razionale e calcolatore, un aspetto che non solo gli permette di gestire abilmente la duplicità della sua persona, ma gli permette anche di improvvisare nelle situazioni più imprevedibili e pericolose. Non sono tanto le lame e le varie armi utilizzate per mietere le sue vittime gli attrezzi più temibili, quanto la scrupolosità delle sue azioni e la sua abilità nell’arte dell’inganno. Caratteristiche che garantiranno quasi sempre allo spettatore una discreta attenzione da rivolgere verso l’esperto forense della polizia scientifica di Miami e la sua spietata controparte omicida, denominata dallo stesso Dexter il suo “Oscuro Passeggero”.
Il lato introspettivo di questo controverso protagonista si evolverà (o regredirà) nel corso della serie verso tutte le direzioni possibili e immaginabili: la consapevolezza di essere un mostro, la rassegnazione al non poter rinunciare alla sua parte oscura, la speranza di una salvezza, la ricerca della redenzione. Il tutto a volte risultando coinvolgente ed interessante, a volte banale e in parte contraddittorio con la personalità del personaggio.
Ora passiamo a quella fredda pietra di cui vi parlavo: gli altri personaggi. Se Dexter (personaggio) può vantare una caratterizzazione globale valida e di grande spessore, non si può dire purtroppo lo stesso per coloro che gli stanno intorno durante le sue vicissitudini. Il numeroso cast è infatti relegato a sottotrame più vicine al genere della soap opera che al dramma vero e proprio, con personaggi in grado di cambiare il proprio orientamento amoroso più facilmente di un calciatore che si diletta nel palleggio di un pallone dopo anni di allenamento. I personaggi escono quindi spogliati della loro utilità nella storia, salvo rientrare di tanto in tanto per puro capriccio degli autori o a seconda delle convenzioni richieste dalla sceneggiatura.
La sceneggiatura, appunto, riesce ad essere contemporaneamente nel corso della serie punta di diamante e nota dolente. Tralasciando la scarsa originalità dello schema narrativo di base (in ogni stagione, la molla scatenante degli eventi è una donna o un serial killer o tutte e due), alle bellezze della prima coinvolgente stagione, all’imprevedibile seconda e all’intensissima quarta (che a mio parere vanta il miglior finale di stagione della serie) si contrappongono la mediocrità e la banalità di stagioni come la sesta, la settima e l’ultima.
Una menzione particolare per il comparto tecnico: le composizioni di Daniel Licht sono di ottimo livello, e la Blood Theme utilizzata anche come sigla di chiusura è di egregia fattura. La sigla di apertura, la “Morning Routine” del protagonista è un miscuglio armonico e perfetto di musica ed inquadrature.
Per concludere, Dexter (serie) lascia nello spettatore un po’ di rammarico. Questo perché getta delle basi che sembravano poterla introdurre nel grande panorama dei capolavori seriali televisivi internazionali, ma che l’eccessiva lunghezza e la superficiale gestione del suo potenziale hanno finito per limitarne il raggiungimento di questo traguardo. Al massimo, questa serie può dire di essersi avvicinata a questo obiettivo in alcuni momenti della sua vita, ma ha finito poi per allontanarvisi lentamente.
Rimarranno nella memoria del consumatore di serie TV americane poche cose, come ad esempio il personaggio.
Rimarrà Dexter come personaggio, ma non Dexter come serie TV.
Rimarrà il rammarico purtroppo di non conservarli nella memoria entrambi.

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16 Dicembre 2013 in Dexter

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Una valutazione complessiva è difficile… Ho adorato alcune serie e odiato altre. Ma l’ultima… lo so, hanno snaturato il vero Dexter, per la serie “tira più un pelo di… che un carro di buoi”, ma a me è piaciuto tantissimo, specialmente il finale. Per quanto stucchevole, melenso e da harmony.

26 Settembre 2013 in Dexter

Mi fa quasi male dare solo 7 a Dexter. Ma, come mia consuetudine, faccio la media tra le stagioni.
Stagione I: 10
Stagione II: 10
Stagione III: 8
Stagione IV: 7
Stagione V: 6
Stagione VI: 3
Stagione VII: 4

24 Settembre 2013 in Dexter

E’ finito Dexter.
Otto stagioni e alla fine è finito Dexter.
Magari si fosse fermato prima, quando il personaggio aveva ancora una sua dignità anzichè trasformarsi in una telenovela (con tanto di tema “Argentina” ricorrente puntata dopo puntata). E invece no, sono arrivati a otto stagioni e a mio modo di vedere sono almeno tre le stagioni superflue che potevano tagliare di netto e appioppare questo finale anni fa.
Purtroppo però, nonostante ne veda i lati negativi ora, non posso dimenticare tutte le attese con hype a palla soprattutto della seconda stagione, la mia preferita, e l’emozione provata nel guardare quegli episodi in lingua originale, settimana dopo settimana.
E dunque ad essere onesto con me stesso, sono più felice di ricordare i momenti belli che quelli brutti. E così, ora che è finito, tra qualche anno ne parlerò dicendo che è una serie bellissima, sperando di dimenticare la picchiata che fa serie dopo serie.

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Il salto dello squalo / 17 Settembre 2013 in Dexter

scrive wikipedia:

“Coniata dal critico Jon Hein,[1] l’espressione “saltare lo squalo” è comunemente utilizzata per indicare il momento in cui una saga cinematografica o una serie televisiva, dopo aver raggiunto il suo picco, inizia inesorabilmente ad abbassare il suo livello qualitativo, facendo venir meno la verosimiglianza della storia e l’interesse dei fan verso di essa.”

Definisce perfettamente quello che è stata “Dexter” negli ultimi 4 anni (ma soprattutto in quest’ultima stagione): ovvero una serie scritta malissimo, incapace di suscitare il minimo interesse, noiosa fino allo sfinimento con personaggi e situazioni oltre il ridicolo involontario. Non commento l’ultima stagione per una questione di decenza.
Peccato perche le serie 1,2 e 4 sono fantastiche.

sarebbe un 5,5

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