le canzoni mi sono piaciute molto / 8 Marzo 2018 in Cumbia Ninja

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Forse o quasi sicuramente non si conosce questa serie di produzione colombiana con protagonista Brenda Asincar, la perfida rivale di Patty nel mondo di Patty. Ebbene attratta dalle canzoni che questa serie prometteva mi sono spinta insieme alla mia sorellina nella visione di questa contorta e cantata serie tv. Ambientata principalmente a La Colina, un quartiere colombiano che ricorda molto una favelas, racconta la storia di un gruppo di musicisti soprannominati i Cumbia Ninja, che partecipano a un concorso stile bandslam per diventare famosi in tutta la colombia e poi chissà nel mondo. Ed è proprio a uno di questi concerti che Juana e Hace si incontreranno per la prima volta. Ma purtroppo proprio la stessa sera il fratello di Hace, Chico, viene assassinato. Chico era infatto il “capo” della Colina e gestiva gli affari impedendo il diffondersi della droga nel quartiere. La prima stagione sarà incentrata sul trovare il responsabile della morte di Chico e sull’evitare che gli altri gruppi rivali prendano il possesso dell’intera Colina. Ovviamente morto Chico tocca ad Hace rimediare e combattere per quello in cui credeva suo fratello. Ma chi è Juana e cosa c’entra? Juana è figlia di un potente industriale che quella sera fatidica era uscita di casa di nascosto per assistere al concerto dei Cumbia Ninja. Al suo ritorno a casa la aspetta un macabro spettacolo. L’intera famiglia è stata assassinata da un’uomo misterioso col ventaglio, che poi scopriremo chiamarsi Italo. Ecco quindi il secondo mistero: chi ha sterminato la famiglia Carbajal e perché? La domestica fedele alla famiglia prende Juana sotto la sua ala, la nasconde in casa sua e le cambia nome e colore di capelli. Da ora in poi sarà Nieves. E dove abita la domestica dei Carbajal? Certo alla Colina! Proseguendo con la seconda serie viene fuori il colpevole e il problema con le bande rivali si appesantisce fino allo scontro finale. Nella terza stagione abbiamo proprio un cambio di registro. Infatti non vi ho detto che in cima alla Colina sta un tempio cinese con un vero maestro all’interno! Xiang Wu. E che c’entra direte voi? E’ quello che mi sono chiesta io in ogni singolo momento fino a quando…beh è arrivato lui: Sungaku, il dragone millenario che dorme nella piramide dove è stata costruita La Colina, sotto al tempio cinese, e che grazie alla musica dei Cumbia Ninja si risveglia. Eh si da qui in poi siamo davanti a un retelling colombiano di dragon ball. Diciamo che tolta questa parte assurda che non c’entra assolutamente nulla con la storia, la serie ci sta. Anche i personaggi sono buoni, tranne qualche piccolo clichè come Carmenza la mamma di Hace. La cosa che ho amato di più è la canzone Ojos en la Espalda, che vi invito a sentire e tradurre. Per il resto quasi flop.

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