Captain Marvel

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Captain Marvel

Dai fumetti Marvel. Anni Novanta. La Terra viene coinvolta in una guerra galattica fra due razze aliene. Dopo uno scontro con gli Skrull, Vers, guerriera Kree dal passato nebuloso, precipita sul pianeta. Qui, con l’aiuto di Nick Fury, cercherà di ricostruire il suo passato e porre fine alla guerra.
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Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Captain Marvel
Attori principali: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Jude Law, Annette Bening, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Clark Gregg, Rune Temte, Algenis Perez Soto, Mckenna Grace, Akira Akbar, Matthew Maher, Chuku Modu, Vik Sahay, Colin Ford, Kenneth Mitchell, Stephen A. Chang, Pete Ploszek, Matthew 'Spider' Kimmel, Stephen 'Cajun' Del Bagno, London Fuller, Azari Akbar, Mark Daugherty, Diana Toshiko, Barry Curtis, Emily Ozrey, Abigaille Ozrey, Marilyn Brett, Stan Lee, Robert Kazinsky, Nelson Franklin, Patrick Brennan, Patrick Gallagher, Ana Ayora, Lyonetta Flowers, Rufus Flowers, Sharon Blynn, Auden L. Ophuls, Harriet L. Ophuls, Matthew Bellows, Richard Zeringue, Duane Henry, Chris Evans, Scarlett Johansson, Don Cheadle, Mark Ruffalo, Kelly Sue DeConnick, Vinny O'Brien, Joey Courteau, Anthony Molinari, Mostra tutti

Regia: Ryan FleckAnna Boden
Sceneggiatura/Autore: Ryan Fleck, Anna Boden, Geneva Robertson-Dworet
Colonna sonora: Pinar Toprak
Fotografia: Ben Davis
Costumi: Sanja Milković Hays, Linda Matthews, Wendy M. Craig
Produttore: Stan Lee, Kevin Feige, Patricia Whitcher, Louis D'Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz
Produzione: Usa
Genere: Azione, Fantascienza, Supereroi
Durata: 124 minuti

Dove vedere in streaming Captain Marvel

B-(comics)movie / 15 Maggio 2020 in Captain Marvel

Captain Marvel è il ventunesimo film del Marvel Cinematic Universe. Si prefigge essere la genesi di tutto, l’inizio degli Avengers è già qua il film risulta essere veramente poco credibile. Captain Marvel è il primo eroe del pianeta terra secondo il MCU (cosa impossibile per l’universo fumettistico Marvel), eppure non è mai comparsa prima né si è mai fatta menzione di lei in alcun modo nei 20 film precedenti. Carol (Captain Marvel) fornisce un cercapersone a Nick Fury per contattarla quando ce ne sarà estremo bisogno, e lo farà, alla fine di Infinity War, ma ehm… mi pare fosse il caso di farlo già dal film Avengers.
Apprezzo che il MCU cerchi di ricreare una certa linearità e dare un senso al puzzle ma niente… continua a non aver alcun senso. Bisogna accettare l’idea che si tratti di un Picasso contorto e senza forma.

Il film è piatto, banalissimo e fin troppo prevedibile. Il classico cliché cinematografico dove ci si diverte a prendere in giro lo spettatore per giustificare la trama e far scorrere il film per ben 2 ore. I cattivi sono in realtà i buoni, le vittime della situazione, ma si comportano e agiscono da cattivi per metà del film per far credere allo spettatore che lo siano per davvero; e i buoni sono in realtà i cattivi ma faranno credere di essere buoni per circa metà film. Il tutto come una allegoria sempliciotta della nostra società alludendo probabilmente ai messicani, al popolo afro o musulmano, o comunque quello che nella società americana è considerato diverso e perciò nemico e cattivo ma in realtà buono, innocente e innocuo.
Come se non bastasse il film è intriso di politically correct, un classico soprattutto ora che il MCU appartiene alla Disney. La protagonista è una donna che sin da bambina subisce discriminazioni sessiste e il suo potenziale viene represso dal sesso maschile. La sua BFF è una donna-madre afro che vive con una figlia. Anche lei una femminista alla quale devi stare attento come le parli, anche se le fai dei complimenti, perché è sempre pronta a ficcarti il suo piede nel culo. Che badass. La figlia è una bambina felice, sognante e con grandi aspirazioni che dispendia bellissimi consigli e suggerimenti, come quello dato al bambino alieno mutaforme al quale dice che ha degli occhi bellissimi e per questo di non cambiare mai, ovvero morale della storia di accettarsi per quello che è. Dio mio mi cadono le braccia.
E l’ironia? Un classico dei film Marvel. Non strappa nemmeno un sorriso. Battute squallide e per nulla divertenti, giuro non mi è uscita nemmeno dell’aria dal naso. Nulla.

Brie Larson, l’ultima arrivata in casa Marvel, una donna alquanto sfacciata che con la scusa del sessismo e della discriminazione sessuale ha imposto di essere pagata quanto gli attori maschi del MCU perché comparisse in Avengers Endgame, senza considerare l’esperienza, la fama del personaggio e senza neanche fare un po’ di gavetta. Comunque a me non è piaciuta affatto sia come recitazione (abbastanza scadente e tra l’altro recita ben poco visto che quasi tutto il film è un’ accozzaglia di CGI e di controfigure) e sia come impersona il personaggio; sempre con un sorrisino beffardo stampato sul volto in un costante tentativo di risultare spiritosa, forte e sicura di sé. Non ho apprezzato nemmeno Jude Law. Troppo belloccio, fuori contesto in un cinecomics e con un viso visto e stravisto in decine e decine di film per essere credibile nella parte.

Unica nota positiva il lavoro fatto per far ringiovanire Samuel L. Jackson, ovvero Nick Fury e l’espansione del MCU con l’introduzione di nuovi personaggi facenti parte della serie tv Agents of S.H.I.E.L.D

La critica che ha elogiato questo film ovviamente non la tengo in considerazione perché per nulla obiettiva, annegata in un mare di politically correct. Figurati se criticherebbero un film con una supereroina.
Il pubblico invece credo che sia rimasto ammaliato dal fascino di Brie Larson e da un simpatico gattino. Ah come è facile abbindolare il pubblico.

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Esilissimo / 11 Luglio 2019 in Captain Marvel

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Filmetto esilissimo, che dopo aver appianato alcune complicazioni sulle origini della protagonista si distende nella solita trama Marvel a base di super-scazzottature, battutine adolescenziali e buoni sentimenti, qui ancora meno ispirata del solito. Non gli affibbio un 4 solo per il mutamento di prospettiva che a un certo punto interviene, e che potrebbe ispirare il pubblico più giovane a non affrettarsi a giudicare un cattivo solo dalla sua faccia.

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Ormai manca solo l’ultimo tassello… / 14 Maggio 2019 in Captain Marvel

E la saga AVENGERS avrà la sua conclusione… Forse…
Captain Marvel, una supereroina che non conoscevo ma che risulta essere la più gajarda di tutti quelli fino ad ora incontrati in tutta la serie.
Non male come storia ma non dico molto di più perché, come tutti i film del genere, bisogna aspettare i titoli di coda per capire come si lega il tutto.
Piacevole.
Ad maiora!

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La nascita di una nuova era o la scoperta di un passato mai visto? / 2 Aprile 2019 in Captain Marvel

Captain marvel non è un comune film, ma quello per eccellenza, che per chi come me, segue continuamente le pellicole Marvel, sogna sempre in grande. Con questa pellicola si è riaggiunto il top,però nasce il dubbio se è veramente il segno di una nuova era oppure la scoperta di una realtà mai vista già preesistente? Può dirlo solo il prossimo film “Avengers endgame”. È un personaggio completamente diverso dagli altri perché possiede tutti i poteri di ognuno dei supereroi Marvel,sembra non ha avere punti deboli,con poteri ancora nascosti, pronti da un momento all altro a scatenare tutta la sua furia. Pressoché umano, ma dai poteri di una leggenda divina, scesa dallo spazio per sconfiggere il male peggiore. Lei non è un semplice soldato, ma Captain Marvel,la paladina della giustizia di tutte le galassie.

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Thanos ha le ore contate / 16 Marzo 2019 in Captain Marvel

Adesso è il turno al cinema di Carol Danvers, la più potente supereroina di tutto il panorama Marvel Comics. “Captain Marvel”, ventunesimo film del MCU e penultimo della Fase Tre, rappresenta l’ultimo essenziale tassello per arrivare preparati a quella che si preannuncia essere una battaglia disperata per i nostri Vendicatori contro il Titano Pazzo. La pellicola rappresenta una grande evoluzione per l’Universo Marvel, introducendo per la prima volta elementi mai visti prima: primo film con una donna come protagonista, ambientazione anni 1990, e un totale discostamento dalla struttura tradizionale di molte storie d’origini del MCU (fin dall’inizio, la nostra Carol ha già tutti i poteri). Il film è veramente spettacolare dall’inizio alla fine, con effetti speciali incredibili che riempiono gli occhi e tante, ma tantissime scene d’azione straordinarie. Captain Marvel si può considerare l’esatta copia al femminile del mitico Iron Man, in tutto e per tutto. Il che non fa altro che alimentare la mia sensazione sul fatto che andrà a sostituire Tony Stark come pilastro centrale per i Vendicatori, e per tutti i film futuri. Concludo dicendo che Captain Marvel costituisce il jolly perfetto per i nostri Avengers, lo scacco matto essenziale per la battaglia decisiva contro Thanos. Ma, come la Marvel continua ad insegnarci, spot dopo spot e trailer dopo trailer, le sorprese sono dietro l’angolo.

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