57 Recensioni su

Breaking Bad - Reazioni Collaterali

/ 20088.91086 voti
serie tvBreaking Bad - Reazioni Collaterali
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Inaspettato!!! / 13 Giugno 2021 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Il professor di chimica Walter White, alla soglia del suo cinquantesimo compleanno, viene a scoprire di avere un cancro ai polmoni. Già la sua vita non è che sia molto tranquilla: ancge se felicemente sposato con Skyler la quale aspetta la loro seconda genita e con un altro figlio affetto da paralisi cerebrale, i suoi problemi economici sono molto importanti tanto da costringerlo a fare un secondo lavoro come dipendente in un autolavaggio con il titolare non certo amichevole nei suo confronti. Considerato un uomo debole e senza prospettive da amici e parenti, il professore, dopo il risultato del medico, decide di mettersi a cucinare in collaborazione con un suo ex studente cristalli di metanfetamina di altissima qualità.
Si aprirà un mondo che a stento riuscirà a sostenere.
Considerata come una delle migliori serie televisive mai prodotte, è stata per me una rivelazione; infatti grazie a questa ho iniziato a cambiare idea riguardo le serie TV che ho sempre in passato denigrato (a questo punto ingiustamente).
Serie non particolarmente lunga (comunque sempre cinque stagioni per 7+13+13+13+16 puntate fanno… 62 PUNTATE!!!! AIUTO!!! Dai, c’è di peggio), si vede che è un piacere.
Avvincente!
Ad maiora!
#filmaximo

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Numero 1 / 7 Giugno 2021 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

La serie per eccellenza. Semplicemente perfetta. Per ora nessun’altra ha raggiunto questo livello.

mi aspettavo di meglio / 13 Aprile 2021 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

personalmente non avrei terminato la serie se non fosse piaciuta molto al mio ragazzo e quindi ho continuato a vederla con lui, belle le ultime due stagioni, la terza noiosa, le prime due carine ma nulla di più. in molti momenti mi ha annoiata e non mi è piaciuto per niente come hanno introdotto i due gemelli, facendoli sembrare dei personaggi grandi, per poi levarli di scena in un battito di ciglia. voto 7 perchè comunque le ultime due stagioni sono più belle, non mancano i colpi di scena e gli attori sono bravi ma non è una serie che riguarderei.

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Mediocre / 29 Dicembre 2020 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

A me personalmente BB non mi è piaciuto per niente. Jesse, Skyler, Hank…personaggi che non mi hanno mai toccato. Anzi, per me potevano morire già nella prima scena. Non mi sarebbero mancati. BB lo trovata molto lenta con una storia che non mi è riuscita a coinvolgere. Per me sono state cinque stagioni da tortura.

mah / 24 Ottobre 2020 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ho visto la serie spinto dalle numerose recensioni positive, ma non mi ha entusiasmato. Sono arrivato fino alla terza sperando in un cambio di marcia ma poi ho abbandonato

Il capolavoro definitivo. / 13 Settembre 2020 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Nulla sarà mai più all’altezza, né prima né dopo.

serie piu bella di tutti i tempi / 13 Gennaio 2020 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

un professore e uno studente, nulla di piu. quello che questa serie riesce a trasmettere a livello emotivo è indescrivibile

UNA DELLE MIGLIORI / 23 Aprile 2019 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Consiglio di vederla.
Un professore di chimica, Walter White, scopre di avere il cancro e decide di diventare uno spacciatore di droga.Trama originale e fatta bene,il cast, la trama, la regia, la sceneggiatura, le riprese, la fotografia.. è tutto portato ai massimi livelli.
Ma il punto di forza di BrBa è il percorso psicologico dei protagonisti nel susseguirsi delle stagioni, con tanti colpi di scena.
E’ un genere drammatico, d’azione..

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Un capolavoro* / 14 Gennaio 2019 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

*se non hai visto niente altro.
Prima di cominciare a linciarmi leggete bene questa recensione, non sto assolutamente bocciando questo prodotto dico semplicemente che come tale si merita un voto alto ma non è un capolavoro assoluto.
E’ stata una delle prime serie che io abbia mai visto ed è effettivamente una gran serie bellissima, ma la verità è che ha grandissimi problemi di ritmo e la metà delle puntate della quarta stagione non funzionano.
Ha il problema che hanno tutte le serie, dura troppo e il focus si rischia di perdere. Jessie rimane in vita in maniera assurda pur di salvarlo e non c’è un personaggio femminile decente.
Insomma è un ottima serie ma non è un capolavoro, ampliando la mia cultura cinematografica ho notato i macro difetti che ha, e che hanno le serie in generale rincorrendo sempre il pubblico e espandendo la durata. Ovviamente ci sono duemila motivi per cui questa serie mi è piaciuto ma visto che qua ne parlano tutti come fosse il quarto potere delle serie volevo un attimo fare delle critiche a questo buonissimo prodotto televisivo.
Diciamo che il cinema è un’altra cosa.

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, / 8 Marzo 2018 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

.

LE SERIE TV SONO NATE DOPO BB. PERFETTA / 9 Agosto 2017 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Mi sembra banale dire serie televisiva perfetta.
Personaggi interpretati magnificamente
Attori scelti con cura, dal Hank ( classico agente americano)
a Jasse classico ragazzo di periferia che vuole svoltare nel campo della droga
e poi lui…WW .tutto naturalmente coordinato da un grande Vince Gilligan che in cosi poco tempo riesce a farci percepire il cambiamento dei personaggi, riesce a farci vedere la paura di Walter white all’inizio mutarsi in dominio su tutto e tutti
Ripeto le serie tv sono nate grazie a bb.
Consiglio vivamente di vederla 🙂
Poi non dite che non vi ho avvisato.

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A me ha deluso un pochino / 22 Ottobre 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

E’ una serie che ho visto proprio per la recensione ottima che ha essendo prima in classifica.
Debbo dire che ho faticato nelle prime puntate al punto di voler rivendere il cofanetto a qualcuno.
Poi insistendo nella visione la storia mi ha preso a sufficienza per essere guardata tutta. Ma non mi sono mai sentita coinvolta con i personaggi e non ho mai avuto la sensazione di aver vissuto quella storia.
Il motivo è dovuto ad una strana vena ironica che io ho visto mischiata alla drammaticità della storia di fondo in un modo che, almeno a me, risulta gradevole quanto un cucchiaio di marmellata su un piatto di fettuccine al ragù. Un vero peccato perchè svolta con una maggiore serietà avrebbe potuto essere una serie veramente top.

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La Tempesta Perfetta / 26 Luglio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Serie di assoluta qualità. Scrittura, regia, recitazione, fotografia si attestano su livelli di eccellenza come mai in nessun’altra serie tv: la perfezione raggiunta in tanti aspetti diversi lascia la sensazione di irripetibilità, come quando si incontra una tempesta perfetta.
Un mid-concept dove il plot accattivante fin da subito e aperto a molteplici declinazioni di generi diversi (drama, grottesco, thriller, action ecc) si esprime attraverso l’unicità del protagonista, un medioman qualunque, un signor nessuno a cui viene diagnosticato il cancro. Ed invece di arrendersi alla morte, Mr White fa della sua malattia occasione di riscatto e cambiamento che presto si rivelerà un’autentica discesa negli inferi fino alla trasformazione in Heisenberg. Accanto a lui, il co-protagonista tossico-spacciatore-fallito suo ex-studente vivrà un cambiamento simultaneo ed opposto. Nel loro viaggio una sequela di personaggi tridimensionali, tutti indimenticabili, ognuno con un passato con cui fare i conti e con un futuro irrimediabilmente cambiato dall’incontro/scontro con Mr. White e il suo destino.
E poi una fotografia da cinema, una regia originale, presente, in grado di spostare il punto di vista attraverso l’uso sapiente delle soggettive. E poi interpretazioni da Oscar, i personaggi si disegnano su ogni ruga di Cranston o su ogni espressione sgranata di Paul. E il sonoro. I colori. I cambi di ritmo, le puntate simboliche come “Fly”.
Best serie tv evah!

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Enormemente sopravvalutata / 18 Luglio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Mi sono avvicinata a questa serie tardi, quasi costretta dai continui martellamenti di amici e conoscenti: “Noooo cioeeeè devi troppo vederla we have to cook yeeeaaahh” e allora dico vabbe, sta pure su Netflix, impegnamoci a non essere più la pecora nera di ogni discorso su serie tv. Già mi approccio male, aspettandomi la serie migliore del secolo (mi sono anche consultata su niente popcorn ) e inveve la trovo scarna, sotto molti punti di vista. Arrivo alla seconda stagione pensando di essere ancora a metà della prima (su netflix lascio scorrere gli episodi proprio per sentire una continuità che effettivamente c’è): la trama non decolla mai per tutta la prima stagione, a parte un paio di sottotrame che si sviluppano e si concludono nel giro di 5 episodi al massimo, tutto il resto fa volume. Dalla seconda e dalla terza tracollo totale. Io ne ho viste di serie in vita mia, di quelle che ti tengono incollato allo schermo, di quelle che senti le storie dei personaggi anche tue, in cui ti immedesimi, ti emozioni. Per essere una serie mista dramma/azione/humor, non mi ha toccato in nessuno di questo sensi. A un certo punto non la guardavo nemmemo più, la subivo. Da una serie con questo successo, con questo costante osannamento, gente che si strappa i capelli, io mi aspetto ogni puntata eccezionale. Perché su 5 stagioni devono esserlo. Nulla da eccepire su recitazione e fotografia che sono ottime. Ma la noia ragazzi. Ho visto serie moooolto più lente, magari con intere stagioni da prendere e buttare nel cesso ma che nel complesso ho apprezzato tantissimo. Per me ci sono serie che superano nettamente BB, forse portata a questo livello di esasperazione fanatica per il successo ottenuto (come anche The Walking Dead, Game of Thrones – noiosissime – e Doctor Who – semplicemente mediocre ma con un successo che ancora oggi non mi spiego). Insomma, per me questa serie non supera (e nemmeno si avvicina) a Lost, True Detective (prima stagione inarrivabile, ma nel complesso molto molto bella), Hannibal, The Killing (mezza sconosciuta ma davvero DAVVERO eccezionale) e tante altre.

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Serie interessante ma a tratti troppo lenta / 29 Giugno 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

La serie mi é piaciuta, ma l’ho trovata a tratti troppo lenta e anche ripetitiva.
Questo non toglie che ci sono momenti, spunti e idee di altissimo livello.
Avrei dato un voto più alto nel caso in cui la serie fosse durata di meno e fosse stata un po meno scontata soprattutto alla fine.
In ogni caso ho trovato interessante la caratterizzazione di alcuni personaggi e la raffigurazione della società in cui vivono

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Una bellissima serie. / 26 Maggio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Non c’è nulla da dire in realtà, è una serie favolosa curata in ogni dettaglio e di una bellezza incredibile.

Da vedere o almeno fare un tentativo! / 14 Maggio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Una di quelle serie da divorare,trama e personaggi ben delineati,per non parlare degli attori, perfetti nelle loro parti soprattutto quelli principali. Pecca un po’ di lentezza iniziale.

Non capisco cosa la gente ci trovi in questa serie / 28 Marzo 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Ho iniziato a guardare Breaking Bed per le recensioni positive trovate online. Arrivato alla fine della prima stagione non avevo trovato nulla di sorprendente, mi ero stancato e l’avevo accantonata.
Pochi mesi più tardi ho deciso di dare una seconda possibilità alla serie riprendendo da dove avevo lasciato, ma ancora una volta il tutto è risultato terribilmente noioso e privo di qualsivoglia tipo di attrattiva.
Ogni puntata era una sofferenza: finire un episodio era angosciante!
Personalmente non capisco perchè questa serie venga così tanto omaggiata!

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La filosofia della chimica / 16 Marzo 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

“La chimica è lo studio delle sostanze, ma io preferisco vederla come lo studio dei cambiamenti”. La serie televisiva è riassunta nella lezione del Pilot di Walt ai suoi studenti: ogni azione ha una reazione, e il concatenarsi di queste porta a Breaking Bad.
E’ cambiamento, quello di Walter White, da professore di chimica timoroso a re della metanfetamina? O piuttosto è lo sdoganamento della “banalità del male”? Un uomo inizia con qualche remora morale il suo percorso criminale “per lasciare soldi alla famiglia”, senza comprenderne le implicazioni. Ma ad ogni azione deriva una reazione, che essa sia prevista o meno. Arriva al primo omicidio, e da lì in un’escalation, sempre, almeno nelle sue autogiustificazioni, “for the family”, sempre con meno difficoltà nel compierla (vi ricordate il primo omicidio, quanta sofferenza porta a Jesse e Walter? Confrontato con l’omicidio, molto più insensato e gratuito, di Mike: un abisso li separa).
Quanto male si è in grado di accettare, giustificato da un bene più grande? Quali efferate azioni possono esser compiute per la propria autoconservazione (e con “propria”, visto la socialità tipica dell’uomo, si intende in fin dei conti anche la propria famiglia, allargata o meno – con Jesse o senza)?
Non basta però. Con la saga di Walter White ci si trova pure dinanzi ad una metamorfosi, complementare con l’estrinsecarsi del male proprio dell’animo umano: come si affronta la Morte? A quali cambiamenti si va incontro? Walter decide di prendere la sua vita in mano, di trasformare la diagnosi fatale in prognosi di un’altra vita, quella di Heisenberg.
Tuttavia non è il solo protagonista ad affrontare questi due interrogativi, bensì tutti i personaggi – ed è questo elemento di sublime grandezza. Innanzitutto: non soltanto il protagonista è un “eroe negativo”, ma tutti in realtà vedono prevaricare il proprio Mr. Hyde: da Skyler, che vistasi in pericolo, consiglia l’omicidio di Jesse (e prima, convive con il “mostro” che non fa altro che denunciare); all’integerrimo Hank, che non si interessa dei rischi che corre Pinkman (in quante “è soltanto un assassino tossicodipendente”) pur di vincere contro Walt e consegnarlo alla giustizia; a Jesse, dilaniato dai sensi di colpa eppure spesso compartecipe di assassini (oltreché della produzione di meth).
Posti dinanzi alla propria sopravvivenza, tutti divengono personaggi egoisti. Skyler oltre a suggerire la morte di Pinkman, è in grado di minacciare un (pur deprecabile) uomo quale Ted pur di tutelare i suoi interessi, e collabora col marito per ricattare il cognato e la sorella; Jesse denuncia l’amico e “padre putativo” Walter White ad Hank; l’agente della DEA, appena scoperto di essere stato ingannato dall’ingenuo professore di chimica, va in escandescenza finché prevale la sua volontà di autoaffermazione e con questa decide di fermare a tutti i costi Heisenberg.
L’orgoglio e la vanità vincono in questa serie televisiva, dimostrando l’ “homo homini lupus” di hobbesiana memoria.
Per il cast, veramente attori di ottimo livello, con Bryan Cranston e Aaron Paul sopraffini (quanto è commovente il solo sguardo che si lanciano nell’ultima puntata, di commiato, i due?).
Do 9 invece che 10 a questo spettacolo semplicemente perché alcune volte l’ho trovato in qualche modo lento, ma è un pelo sull’uovo.
PS: L’ho finito di vedere ieri sera, per fortuna esiste lo spin-off con l’ottimo Saul.
PPS: “Don’t drink and drive. But if you do, call me”

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Non è 10 x colpa della quinta stagione / 4 Marzo 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Mi associo alle lusinghe precedenti, sicuramente la serie migliore che ho mai visto. Vero, due / tre puntate della prima serie sono un filo lentucce (ma mai noiose) comunque servono a far “partire” il calderone!
Opinione personale: avrei concluso con la quarta stagione…finale mitico,tutti contenti,a posto così.
Invece , proseguendo con la quinta , la trama e il genere della serie hanno cambiato quasi completamente i connotati. E x me non in positivo…

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testa a testa tra bb e soprano / 10 Gennaio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

anche io come voi son un fan delle serie tv, ne o viste tante forse anche troppe ma fino all’uscita di breaking bad x me i soprano era l’unica che mi aveva lasciato quel senso di vuoto che molti voi dicono quando finisce.
be quella senzazione lo rivissuta solo con breaking bad.
Nella mia personale classifica metto:
1 the sopranos
2 breaking bad
3 true detectiv 1 stagione
4 narcos
sto vedendo lo spin off better coul soul e da paura lo cinsiglio

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consiglio / 9 Gennaio 2016 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

da vedere assolutamente

nonono / 22 Dicembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

nonono

Non ci sono eroi in BB, solo un’ottima serie / 11 Dicembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Il bello di Breaking Bad è che ti fa innamorare della serie senza farti sviluppare empatia coi personaggi.
Spesso una serie piace perché si entra in empatia con il protagonista, che magari è anche belloccio e soprattutto sta dalla parte dei buoni.
In Breaking Bad no: Walter e Jesse sono cattivi (e bruttarelli), non suscitano simpatia e, per quanto i personaggi siano molto ben costruiti e recitati, non si riesce a stare veramente dalla loro parte.
Nonostante questo, si arriva alla fine di ogni puntata pensando “Che bella puntata!”. Per una volta, si è portati a dare un apprezzamento quasi puramente estetico per la bellezza della regia, della fotografia, della sceneggiatura e non a tifare per l’eroe protagonista.
Non ci sono eroi in BB, solo un’ottima serie.

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Semplicemente il TOP / 3 Dicembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Serie studiata in maniera perfetta fino all’ultimo secondo dell’ultima puntata dell’ultima stagione….Se si ha la pazienza di superare i primissimi episodi (obiettivamente un pò “lenti”) si scopre una serie TV veramente senza eguali!

Forse la migliore / 13 Novembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Forse questa è la miglior serie tv che abbia mai visto, Bryan Cranston e Aaron Paul sono fantastici, non gli do il massimo dei voti perchè 5/6 puntate sono troppe per introdurre una serie tv, ma dopo è un susseguirsi di emozioni e colpi di scena.

La migliore di sempre / 9 Novembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Ho visto diverse serie tv, le preferisco ai normali film, breaking bad batte ogni altra serie che ho visto é spettacolare, stupefacente ti tiene appesa ad un filo la guarderei di nuovo dall’inizio.. la consiglio a tutti e anche se immagino non avrà un seguito continuo a sperarci.. complimenti a tutto il cast

primo posto sacrisanto / 30 Ottobre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

una serie capace di donarti emozioni uniche… assolutamente da vedere

Capolavoro / 23 Ottobre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

E’ un continuo susseguirsi di colpi di scena, mai niente è scontato in questa serie, è quasi a livello della perfezione, l’unica “pecca” se proprio si vuole trovare è quella che alcuni concetti vengono continuamente ripetuti, e alla lunga possono magari risultare troppo insisenti, anche se questo potrebbe essere dovuto dal fatto che alcuni momenti chiave debbano essere evidenziati.

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Ottimo / 9 Ottobre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Seria sublime, a dir poco epocale.. una di quelle serie con collegamenti precisi che sanno già dall’inizio dove andare a parare, qualche ripetizione qua e là, ma davvero trasportante , devo dire che la trama all’inizio può ingannare, ma basta guardare e farsi trasportare, lo consiglio vivamente.

Bella ma non troppo / 20 Settembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

La serie è indubbiamente di qualità. Una recitazione davvero ottima dei vari attori (non solo i protagonisti) unita ad una regia davvero “illuminata” rendono questa serie molto valida dal punto di vista tecnico. Inoltre è davvero bella la profondità che sono riusciti a dare a ciascun personaggio. Però il ritmo è eccessivamente lento, alcune situazione risultano davvero ripetitive e superflue ad ogni fine narrativo.
La serie è bella, ma non troppo (a mio avviso)

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Stupendo!! / 14 Settembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Bellissimo !!!!

Serie capolavoro, sicuramente però non per tutti / 6 Settembre 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Forse la migliore serie mai realizzata, invenzione continua, di regia e di trama. Cast ottimo, ma soprattutto i personaggi evolvono psicologicamente e fisicamente in una spirale di situazioni tanto grottesche quanto violentemente realistiche. Thriller intrigante e insieme feroce critica sociale ad un’America che non ha tempo per chi soffre. Davvero eccezionale. Sicuramente però vi deve piacere il genere, è per stomaci forti e per chi non si accontenta di una realtà edulcorata e infiocchettata.

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Una delle serie tv più ben fatte e con una trama stupenda. / 26 Agosto 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Naturalmente ha qualche puntata sotto tono, e su alcuni punti risulta ripetitivo.

7,5 / 12 Agosto 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Il voto sarebbe 7,5 ma arrotondo ad 8, tanto già so che partirete con le offese.
Sicuramente non una serie perfetta, TROPPO tirata per le lunghe e troppo lunga, con moltissimi episodi narrati inutili o comunque poco significativi.
Inoltre, 4 stagioni con quel cesso di auto mi hanno dato fastidio agli occhi.

SPETTACOLARE / 9 Agosto 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

non ci sono parole..ti prende dal primo episodio fino all ultimo..mai banale..personalmente non ho trovato alcun difetto..trama doppiaggio suspance..dialoghi…tutto alla perfezione…non è mai scontato dall inizio alla fine…la miglior serie tv di tutti i tempi…dovete guardarla assolutamente

Straordinario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 / 29 Luglio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

C’è poco da dire,una serie tv perfetta in tutto.Spero che continuaranno per altre stagioni (tante).

Sopravvalutato all’inverosimile / 27 Luglio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Questo è proprio l’effetto che odio di quando una serie diventa popolare, ovvero si sopravvaluta per partito preso. La serie drammatica o no è noiosa. Inoltre le situazioni che si innescano sono semplicemente ridicole e spesso inverosimili, gli attori sono bravissimi nulla da obiettare, cosi anche la colonna sonora e la regia sono ottime, ma assolutamente non c’è nulla di questa serie che faccia gridare al miracolo, rimane sottotono per tutte e 5 le stagioni e non credo sia un caso che il vero boom ci sia stato quando ha acquisito la popolarità, metto un 4 solo perchè un 9 è ridicolo come media voto, il voto giusto sarebbe un 6

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I AM THE DANGER! / 21 Luglio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Miglior Serie TV insieme a Scrubs per me. Perfetta sotto ogni punto di vista… non ho parole… le lascio a tutte quelle frasi di Breaking Bad diventate ormai parte del linguaggio popolare… dicono che sia sopravvalutata ma per me non è così. Mille volte meglio di Game of Thrones 😉

strepitosa / 18 Luglio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

non sono riuscito ancora a trovare qualcosa che colmi il vuoto lasciato da questa serie. Vista quasi tutta d’un fiato. emozionante, favolosa. incredibilmente stupenda.

10 Strameritato / 9 Giugno 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Nulla è così vicino al concetto di perfezione.. consiglio a tutti lo spin-off Better call Saul, con l’avvocato Saul protagonista.. Breaking Bad nel suo genere si colloca almeno nei primi 3 posti.. per me al numero 1!!! Lunga vita a Walter White, “l’unico che cucina”.

Un capolavoro / 12 Maggio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Una serie che si cambia in tutto e per tutto, il protagonista inizialmente sottomesso diventa il capo, il migliore “amico” che diventa il peggior nemico, suspance, e genialità dell’attore la rendono la serie perfetta per chi vuole azione, drammaticità e di tanto in tanto anche qualche risata.
Persino la puntata apparentemente più inutile e lenta diventa l’occasione per dimostrare che BB non è una semplice serie di consumo e che chi vi partecipa non è stato messo lì per caso.
E alla fine, quando il finale arriva, che esalti o no, che soddisfi o meno, si capisce benissimo di aver assistito ad un capolavoro.
L’unica serie che mi ha appassionato e che ho guardato per intero.

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Sopravvalutato? / 22 Aprile 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

La gente che dice che questo telefilm è sopravvalutato non capisce niente, non c’è altro da aggiungere.. I premi che ha vinto e tutti i riconoscimenti ottenuti parlano da soli.. Per chi scrive che questo film è “lento”, vorrei ricordarvi che è nato come genere “drammatico”, se volete azione vedetevi rambo e non rompete le p….

Vedo 10 che fioccano / 13 Aprile 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Sopravvalutata all’inverosimile. Do 5 perchè l’idea di partenza era buona, e perchè tre interpretazioni in particolare sono veramente ottime (nella fattispecie Walt White, Jesse Pinkman e Gus Fring). Per il resto noia mortale fatta passare per thriller psicologico.

10 Aprile 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Breaking Bad.

Ne avevo sentito parlare per tanto,troppo tempo. Ragione per cui un giorno, stanco di non riuscire ad associare un filo logico alle scritte “HEISENBERG” e “I’M THE ONE WHO KNOCKS” che trovavo su felpe, tazze da colazione e link su facebook, decido di guardare anch’io questa serie tv.

Guardando la prima stagione e il lento sviluppo degli eventi, volevo lasciare perdere già tutto. Ma, conclusa anche l’ultima stagione (guardata in una sola giornata, fino alle 4 del mattino. Pensate un pò!), mi son detto “ma in che cavolo di mondo ho vissuto fino ad oggi”?

E’ una serie tv che ha una sceneggiatura e una regia quasi cinematografiche. Spettacolari poi le metamorfosi dei vari personaggi. In particolare quella del protagonista, Walter White(Bryan Cranston) che, da mite cittadino frustrato e afflitto da un cancro ai polmoni, diventa produttore di meth e assassino senza scrupoli pronto a compiere anche la più amorale delle azioni, pur di salvaguardare se stesso e chi ama. Da non trascurare è anche il suo giovane collega Jesse Pinkman (Aaron Paul), suo ex studente che da semplice delinquente interessato solo a drogarsi diventa un personaggio molto più complesso, legato da un rapporto di odio/rispetto nei confronti di Walter e che , a differenza di quest’ultimo, sviluppa pian piano un certo senso di colpa per le sue azioni.

Ho apprezzato tantissimo anche le musiche usate nei vari episodi, che danno alla narrazione un’atmosfera in bilico tra il surreale, lo psichedelico e a volte anche l’ironico. In particolare ho una fissa personale per la “Heisenberg song” dei Los cuantes de Sinaloa e per “Bluefly” dei Badfinger.

Ho scritto questa recensione pur non intendendomene molto di serie TV e cercando di far capire che questa è una delle poche (oltre a “The simspons”) che ho visto ed apprezzato. Quindi credo che difficilmente riuscirò a trovarne un’altra che sia alla grandezza della creatura di Vince Gillian, anche se si accettano suggerimenti. 😀

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LA serie tv / 26 Marzo 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Forse l’ho guardata con troppi pregiudizi positivi in partenza, ma nessuna serie mi ha mai emozionato come questa. C’è tutto: tensione, “figaggine”, emozioni, tutto. Lo dico in tutta onestà: non c’è stata una puntata che avrei voluto saltare. Al finale avrei potuto piangere. Perfezione, la consiglio a chiunque.

La migliore serie tv di sempre / 26 Febbraio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Ero partito pure io non ci vinto pensando che fosse la solita serie crime senza originalità ma ho dovuto ricredermi …la migliore in termini di bravura degli attori , trama , sceneggiature musiche, colpi di scena , insomma direi la serie perfetta e la quarta e quinta stagione sono migliori delle prime un crescendo di stagione in stagione ..assolutamente da guardare e riguardare

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27 Gennaio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Una genialata… e un finale strepitoso. Ma ho trovato la 4 serie di una noia mostruosa.

SUPERIORE / 15 Gennaio 2015 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Miglior serie tv di sempre !!!!

12 Settembre 2014 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Una delle serie più belle che abbia mai visto!
Da vedere anche in meno di un mese tanto il ritmo è incalzante…
Finale incredibilmente risolutivo e per niente banale

Il migliore / 4 Settembre 2014 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

E’ partito forte, appena ho iniziato a vederlo, mi ha preso subito ma mai avrei immaginato che avrebbe scalzato ogni altro telefilm dal primo posto della mia classifica personale.
Assolutamente fantastico, sotto ogni punto di vista, da vedere sopra ogni altro.

Culto e Leggenda / 10 Agosto 2014 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Culto e leggenda

La perfezione… / 7 Aprile 2014 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

…nella trama, nella regia, nel cast.

Solo Skyler mi risulta, come attrice, non il top…

Tutto troppo perfetto per finire in 5 stagioni.

13 Gennaio 2014 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Walter White è un professore di chimica dalle grandi potenzialità. Quando scopre di avere un tumore ai polmoni, decide di produrre metanfetamina insieme al suo ex alunno Jesse Pinkman, per poter lasciare un fondo per la sua famiglia al momento della sua morte. Man mano che produce met, aumenta la purezza del prodotto e quindi la richiesta, innescando così un meccanismo all’interno dell’impero della droga di Gus Fring, apparente uomo timido, direttore della catena Los Pollos Hermano. A complicare le cose è suo cognato, Hank Schrader, agente della DEA che inizia ad indagare sulla nuova metanfetamina blu, tanto in voga ad Albuquerque.

Ogni stagione è sempre più avvincente, l’evoluzione di Walter White da uomo insoddisfatto e noioso, a produttore di grandi quantitativi di droga alle dipendenze di Gus, fino ad arrivare alla trasformazione completa, che evitiamo di specificare per non spoilerare troppo, anche se si può ben intuire. A pari passo va anche il rapporto non sempre idilliaco con Jesse, che diventa quasi un figlio per Walt, lo educa all’arte culinaria simpaticomimetica, lo aiuta, lo protegge, forse anche più di quello che fa con la sua famiglia.

L’escalation finale di tutti questi elementi si ha nella quinta ed ultima stagione: la prima metà forse pecca di lentezza, ma la seconda metà vale tutte le stagioni precedenti, caratterizzata da un continuo salire di avvenimenti, emozioni e colpi di scena, per arrivare alla tanto attesa conclusione che conferma le caratteristiche che si sono venute a delineare nel corso delle vicende.

Partita in sordina e come esperimento, la serie ormai è diventata di culto da inserire tra le migliori profotte fino ad ora. Bryan Cranston, che abbiamo conosciuto in Malcolm, impareggiabile e immenso, ha portato al limite ogni suo interpretazione, regalando al pubblico un personaggio del quale ci si scorderà difficilmente e che alla vista di un camper ci faccia dire “Let’s cook!” con il sorriso sulle labbra.

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Il tempo per tirare sù un po’ di soldi / 31 Ottobre 2013 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Come diceva Neil Young in Albuquerque, che è anche la cittadina dove si svolge Breaking Bad.
Fino a qualche settimana fa non avevo visto una sola puntata di questa serie, oggi ho visionato l’ultima. Lo vedete quel dieci tondo tondo ? è il primo in assoluto che do. Ho sempre preferito non darne perchè lo vedevo come il voto da dare a qualcosa di perfetto, immaginate la mia sorpresa nel vedermelo strappato via da una serie tv. Breaking Bad è dunque perfetto? no, ma non mi è mai capitato di vedere qualcosa andarci così tanto vicino, un pò come quella metanfetamina pura al 99,1 %
Walter White è un geniale professore di chimica che conduce una vita tranquilla. A causa di scelte sbagliate in passato, si ritrova a svolgere un lavoro per cui è anche troppo qualificato. Ma quello che gli resta è la famiglia, quella famiglia per cui davvero farebbe di tutto e quando scopre di avere il cancro, Walter decide di sfruttare i suoi talenti di chimico per cucinare metanfetamina, venderla e guadagnare nel poco tempo che gli rimane, una cifra sufficiente da far vivere serenamente i suoi cari quando lui non ci sarà più. Comincerà dunque a seguire una doppia vita, in una è Walter White, brav’uomo, gentile, simpatico e di sani principi, nell’altra è il geniale Heisenberg.

Breaking Bad non è una serie sulla droga o sulla chimica. Le trasformazioni, le reazioni… sono una metafora di ciò che avviene nei personaggi. Tutta la serie (La seconda stagione in particolare) è la rappresentazione perfetta della teoria del caos, il famoso “effetto farfalla”.
La si può descrivere con una sola parola: Shakesperiana. Poche volte ho visto “il male” venir rappresentato tanto bene e poche volte ho provato così tante emozioni contrastanti per un singolo personaggio. Il lento viaggio verso l’abisso di un uomo qualunque, che potremmo essere benissimo noi.

La vita di Walter si ritroverà sempre più coinvolta in una vera e propria discesa verso gli inferi, e lui non farà altro che continuare per quella strada sotto la giustificazione: “Lo faccio per la famiglia”. Solo sul finale ammetterà che in realtà tutto quello che era successo lo aveva fatto per lui. È interessante come Walt e Jesse seguano due percorsi paralleli e opposti, il primo, proveniente da un ambiente migliore, arriverà a diventare un mostro, il secondo che conosceremo fin da subito come delinquente, farà di tutto per conservare la sua umanità e non precipitare nel vortice autodistruttivo creato dal suo socio.
I personaggi sono scritti e interpretati in maniera impeccabile, Bryan Cranston ci regala un’interpretazione da pelle d’oca, ma l’intero cast si diletta su livelli altissimi, come Giancarlo Esposito nel ruolo di Gus Fring.
Un personaggio che è solamente uno sguardo al futuro di Walter White.
Un tocco di classe come Walt assuma alcuni degli aspetti delle sue vittime, il comportamento di Gus quando Lydia si presenta all’autolavaggio, la frase “ Ti servirà un coltello più grande” detta in precedenza da Mike e molti altri.

Non c’è buonismo qui, o personaggi stereotipati, la brutalità è nella storia in se. Dopo il finale della quarta stagione diventa quasi doloroso vedere “il signor White” aver ormai oltrepassato il limite, il non riconoscere più quando mente e quando dice la verità, il vederlo fischiettare dopo la morte di un ragazzino, quando nella prima stagione non trovava la forza di far fuori un delinquente che aveva tentato in precedenza di ucciderlo.
Si parte con un uomo che come tutti da qualche parte ha un mostro al suo interno, e sul finale ci si ritrova un mostro che dentro di se porta i brandelli dell’uomo che è stato, ancora in grado di accettare la sua natura, di non trovare più patetiche scuse e di provare dei sentimenti per le persone a lui care.
Molti hanno storto il naso sul finale. Io per primo mi aspettavo qualcosa di diverso, ma riflettendoci resta magnifico. Walter ormai vuole vendetta, regolare un conto aperto dopo aver fatto pace con se stesso, e in questo ci riusce nel bagno di sangue finale .
Ogni tassello va al suo posto e non ci sono redenzioni per il nostro professore, solo serenità, nel salutare sua figlia per l’ultima volta, nel sapere Skyler libera da lui, nel lasciare Jesse ad una nuova vita, nel restituire il corpo di Hank alla sua famiglia, nel riuscire a far avere i soldi a Walter Jr senza che nemmeno lo sappia e nella giustizia fatta. Sul finale mentre si aggira nel laboratorio in cui aveva lavorato Jesse, si può quasi percepire oltre alla malinconia di fondo una certa fierezza verso di lui, visto ai suoi occhi come un figlio, oltre che un allievo che ha appreso tutto quello che lui poteva insegnargli.
Walter/Heisenberg muore quindi col sorriso sulle labbra, ucciso da un suo stesso proiettile, senza che ci venga fatta indorare la pillola.
BB è una delle migliori serie tv degli ultimi anni e mi azzardo a dire che a mio avviso, resterà una delle migliori anche del prossimo futuro. Perché se quando ti ritrovi a fissare i titoli di coda dell’ultimo episodio, oltre alla malinconia del finale in se, provi anche una certa tristezza perché “è la fine di una storia”, vuol dire che si è fatto centro.

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Get a little excitement in your life. / 9 Ottobre 2013 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Premessa 1: SPOILERONI A MANETTA
Premessa 2: fino a 2 mesi fa non avevo mai seguito una serie tv intera, apparte “Romanzo criminale”, che ho amato moltissimo, perchè composta da sole 2 stagioni per cui non richiedeva un grande sbattimento. Il dover aspettare per la puntata successiva, le stagioni, i sub etc erano cose che ripudiavo. Tutto questo perchè ancora non mi ero inbattuto in “Breaking Bad”, anche se comunque vedevo delle immagini in giro sull’internet, che mi incuriosivano e affascinavano.
Poi mi fu consigliata questa serie e la trama mi parve molto interessante (quando c’è di mezzo il cancro difficilmente non sono interessato), così mi procurai le prime 4 stagioni doppiate in italiano e iniziai a seguirla. Benedetto fu quel giorno.
BB narra le vicende di Walter White (interpretato da Bryan Cranston, che avevo gia visto in “Drive” e in una piccola parte in “Salvate il soldato Ryan”, senza sapere che fosse lui), un professore di chimica che scopre di avere un cancro ai polmoni il giorno del suo compleanno. In seguito a questa diagnosi Walt decide di cucinare e spacciare metanfetamina, dopo che il cognato c……e Hank, agente della DEA, gli aveva mostrato i grandi guadagni che si ricavano con questa attività bullandosi della sua vita da figo e mettendola a confronto con quella di Walt, per lasciare tutti i i proventi alla moglie e ai figli. Walt ha come partner Jesse Pinkman, un suo exstudente, e realizza una metanfetamina blu di altissima qualità, che presto lo renderà celebre nell’ambiente dello spaccio, con lo pseudonimo di “Heisenberg”. Il personaggio di Walt avrà una metamorfosi straordinaria, infatti da insegnante un po goffo si trasforma gradualmente in criminale implacabile, freddo e spietato. Personalmente ho adorato questo personaggio, la leggenda di Heisenberg, la sua inteligenza, la capacità di creare il suo famoso cristallo blu, e trovavo perfetta come coppia, quella con Jesse. Peccato che quest’ultimo spesso avrà crisi da isterico pazzo che me l’hanno fatto odiare. Così come ho odiato Hank e la moglie, la moglie di Walt e addirittura il figlio, tutti accaniti contro di lui, isolandolo con il suo cancro. Ho adorato il seguente dialogo tra Walt e la moglie Skyler : “Tutte le cose che ho fatto… devi capire (Walter) Se sento ancora… una volta che l’hai fatto… per la famiglia… (Skyler) L’ho fatto per me. Mi piaceva. Ed ero bravo. E… ero…davvero… ero vivo. (Walter)”. Questa serie è piena di grandissimi momenti, citazioni al Padrino e Scarface *_*, scene esilaranti (l’arresto dell’amico idiota di Jesse, le scene nel camper, la caccia alla mosca, lo sclero con la pizza etc), scene fighe da rivedere in continuazione su youtube, come “stay out of my territory”
il primo incontro di Walt con Tuco, dopo che quella checca di Jesse si era fatto massacrare da questo Felipe Melo ingrassato (godo), la morte di Gus eccezionale… una serie con i c……i che mi ha tenuto notti intere incollato al pc. Da mensionare l’avvocato Saul Goodman e i suoi dialoghi divertentissimi. La quinta stagione, sono stato costretto a vederla in inglese con gli odiati sub, ma dopo essermi abituato alle voci mi sono reso conto che cio che tutti mi dicevano (IL DOPPIAGGIO ITALIANO FA SCHIFO, IN INGLESE è MOLTO MEGLIOH!1!1) era vero.
L’epilogo della serie è qualcosa di meraviglioso, Walt torna, che nel frattempo è tornato ad avere i capelli e pare Max Payne in alcuni momenti di “Max Payne 3”, dal suo esilio a sistemare tutte le cose, fa fuori Lydia, fa in modo che mister breakfast Walter junior riceva i soldi quando avrà compiuto 18 anni, libera Quasimodo Jesse in seguito ad una sparatoria con coloro che lo tenevano prigioniero e lo costringevano a cucinare sfruttando gli insegnamenti del maestro, il creatore del cristallo blu, e chiude la serie con una scena di 2 minuti che mi ha fatto scoppiare in lacrime… Walt ,rimasto solo, che accarezza gli strumenti per la produzione della metanfetamina e prende tra le mani la maschera , fa un piccolo sorriso, con le sirene della polizia in lontananza e “Baby Blue” in sottofondo, e si lascia morire. Mai mi sono affezionato ad un personaggio come in questo caso, questi 2 minuti mi hanno devastato e segnato profondamente. La felicità per aver assistito a questo capolavoro e un senso di grande nostalgia per la sua conclusione 🙁

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I’m the series that knocks! / 30 Settembre 2013 in Breaking Bad - Reazioni Collaterali

Molti anni fa, quando terminai di visionare l’ultima stagione di Lost, rimasi quasi oppresso da un tremendo senso di vuoto che portai con me per diverso tempo. Ero sconsolato dal fatto di non riuscire a trovare una serie televisiva che mi permettesse di raggiungere quello stato di appagamento che avevo trovato con la creatura partorita dalla mente di J.J. Abrams. Naturalmente il discorso è da intendere strettamente legato ai miei gusti personali, ma ciò che voglio far capire è che Lost era una serie a cui mi affezionai particolarmente e mi ritrovai quasi morbosamente a cercare qualcosa che potesse ridonarmi quelle emozioni particolari, quella sensazione di aver visionato qualcosa che per un motivo o per un altro mi sarebbe rimasta impressa in testa o, ancora meglio, nel cuore. Breaking Bad è una di quelle serie che risponde pienamente ai miei personali requisiti.
Cos’è Breaking Bad? Questa serie potrebbe definirsi come la metafora di un uomo che va incontro ad un vero e proprio percorso di trasformazione, etica e morale. Breaking Bad basa tutta la sua filosofia sul processo chimico: la struttura narrativa si fonda su un evento che scatena una reazione, che a sua volta ne scatena un’altra, che a sua volta ne scatena un’altra ancora, e così via, inesorabile, fino alla conclusione.
Vince Gilligan per me ha vinto su tutta la linea. Perché è riuscito a raccontare una storia talmente ben strutturata ed elaborata da essere per forza considerata fuori dal comune. Imprevedibile, che tiene costantemente in apprensione lo spettatore. Breaking Bad non è una storia di eroi. Non ci sono buoni e cattivi qui, ci sono solo persone trascinate dal flusso inarrestabile degli eventi. Chi compie un’azione, moralmente giusta o sbagliata che sia, ne paga le conseguenze che ne comporta.
Il cast comprende un insieme di personaggi, sia principali che secondari, che non rimangono ancorati ai loro schemi basilari, bensì si evolvono, si adattano alle situazioni che vivono al momento, le rifiutano o le approvano, per il loro carattere o perché sono costretti da qualcuno o da qualcosa. Bryan Cranston in particolare, fa un grandissimo lavoro con Walter White. Per me un personaggio eccezionale sotto questo punto di vista, perché è in grado di mutare la sua persona in base a ciò che gli succede intorno, ma è anche in grado di innescare lui stesso delle mutazioni nelle persone che lo circondano, diventando forse la più grande chiave narrativa dell’intera storia. E’ infatti questo, come già detto, il senso principale di Breaking Bad: la crescita, il decadimento, la trasformazione. E nelle cinque stagioni che compongono la serie, assisteremo a questo lento ma costante “processo chimico” del protagonista da piccolo uomo comune, chiuso nella sua quotidianità, a persona eccezionale, in grado di smuovere le redini del destino delle persone, di arrivare a vivere situazioni, di compiere azioni di cui prima nemmeno lui stesso si riteneva capace.
Per concludere, considero Breaking Bad la miglior serie degli ultimi anni. La sceneggiatura è un lavoro di grandissima fattura, non scade mai nel banale e si mantiene su alti livelli per tutte e cinque le stagioni. Se mi venisse chiesto quale stagione mi sia piaciuta di meno infatti, non riuscirei a sceglierne una.
Una storia eccellente, un must per gli amanti del genere, un 10 e lode da parte del sottoscritto.
All Hail The King.

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