3 Recensioni su

Boris

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Finalmente recuperata, ma… / 7 Febbraio 2021 in Boris

La serie italiana tanto acclamata per me è un simpatico rincorrersi di storie e di personaggi eccentrici, con le loro manie e speranze.
Niente di speciale, come quasi tutta l’Italia crede. Certo, a confronto di altre fiction e serie buttate là, non è male, ma simpatica e secondo me troppo sopravvalutata.
In attesa di vedere il film per concludere il quadro.
Poi la (forse) 4a stagione in preparazione.

AGGIORNAMENTO:
Prima di vedere la nuova 4a stagione, ho rivisto la serie e il film, e mi ritrovo a ricredermi.
La serie è molto più brillante rispetto alla pellicola, proprio un altro stampo.
Quindi da mediocre si passa a un 6/10.
La stagione 4 resta sui livelli delle precedenti, abbastanza originale e divertente.
Ma ripeto: non capisco perché è considerata un cult! Ma dato il panorama italiano… ci sta!

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gli occhi del cuore / 1 Agosto 2017 in Boris

Nella clinica orchidea in cui lavorano i due protagonisti, Il dottor Giorgio (interpretato dal mitico Stanis del trono di spade) bravissimo chirurgo dall’intelligenza fine e dalla situazione familiare complicata: Sia madre che sorella sono state stuprate dal conte, mentre il fratello gemello Eric (omosessuale depravato) fa di tutto per sabotarlo, e La dottoressa Giulia giovane e dal gran cuore (purtroppo scomparirà nel fiume engube) interpretata da una stupenda Corinna Neri, che che ha ereditato la clinica dal perfido dottor Randelli. La serie tratta le vicende di tre famiglie: Una di ricchi molto cattivi a cui appartiene il conte fissato con il “pacchetto azionario” e possessore dell’anello del mistero(si scoprirà ce lo nascondeva la figura di Nonno Alberto personaggio ambiguo), una di ricchi buoni (quella di Corinna) e una di poveri un po’ buoni e un po’ cattivi (quella di Giorgio). Il tutto è sceneggiato da tre grandi sceneggiatori (Presidenti di sceneggiatura *democratica), dalla fotografia ILLUMINATA di Duccio Patanè, grandi piani sequenza del buon Renè Ferretti. Serie stupenda e divertente che attraverso la storia raccontata, facendondoci ride grazie anche personaggi come il notaio (Martellone “bucio de culo”), che racconta un’Italia possibile e migliorabile senza mai smettere di ricordarci che l’aborto è sbagliato.

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Risate di qualità / 26 Maggio 2015 in Boris

Recensione sulla serie completa (3 stagioni)

Su una serie comica, qual è “Boris”, la prima domanda ovviamente è: fa ridere?
Sì, fa ridere, e in alcune puntate fa molto ridere, non tanto per le vicende a sè (a volte comunque davvero assurde), quanto per i personaggi sopra le righe (particolarmente azzeccato Stanis La Rochelle, ma in generale è tutto il parco personaggi ad essere ben congegnato).
I sceneggiatori sono consapevoli del rischio ripetitività, e nel corso delle stagioni certi “tormentoni” (esilaranti solo se non abusati) vengono abbandonati e le dinamiche tra i personaggi, così come certe strutture narrative, variano, anche se nel complesso lo schema di ogni stagione è uguale.
C’è altro oltre alle risate? “Boris” è una serie satirica, non solo sul mondo della televisione italiana, ma sulla società italiana in sè. Satira a volte banale, altre volte molto lucida. La critica non prevale sulla comicità, tranne forse in certe puntate della terza stagione, forse la più “amara” e intelligente, ma meno divertente.
Nel complesso, è una serie straconsigliata. E’ difficile trovare difetti: gli attori sono perfetti, la scrittura è di alto livello, certe scelte narrative sono geniali.

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