Recensione su Baby

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Un telefilm per adolescenti poco incisivo. / 11 Dicembre 2018 in Baby

Ludovica e Chiara sono due ragazze che vivono ai Parioli, quartiere borghese di Roma. Le due studiano in un liceo privato e trascorrono la loro adolescenza tra eccessi vari per sfuggire alla noia e alla poca attenzione che i genitori riservano loro fino al giorno in cui si cacciano in una situazione pericolosa e molto più grande di loro.
Ispirato allo scandalo che travolse la borghesia romana nell’Ottobre 2013(lo scandalo delle baby prostitute dei Parioli) il film vorrebbe in qualche modo rifarsi alle pellicole di Sorrentino senza però avere la stessa intensità emotiva e psicologica, i personaggi oltre a essere poco caratterizzati psicologicamente sono anche stereotipati(la ragazza “maledetta”, il borgataro catapultato in un ambiente che non gli appartiene, il ragazzo omosessuale che ha paura di dichiararsi, il genitore ipocrita e benpensante).
Un telefilm fatto su misura per gli adolescenti(la colonna sonora è interamente firmata da artisti moderni come i Maneskin, così come c’è un uso eccessivo di linguaggio e tecnologie tipicamente giovanili) e per me poco interessante e intrigante, farcito di dialoghi noiosi e stucchevoli e che soprattutto non ha nulla da insegnare ai ragazzi di oggi(se questo era l’intento del regista ha cannato di brutto).

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