Atlas UFO Robot - Atlas UFO Robot
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Atlas UFO Robot

/ 19758.328 voti
serie tvAtlas UFO Robot
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indimenticabile!!!! / 19 Dicembre 2017 in Atlas UFO Robot

la serie televisiva che da ragazzo aspettavo con la bava alla bocca, non c’è per me un prima c’è solo un dopo. L’inizio di tutto !!!!!

Semplicemente un mito / 8 Ottobre 2017 in Atlas UFO Robot

lare di Goldrake e di quello che ha rappresentato un pò per tutti quanti noi è davvero difficile.
E’ stato il primo robottone ad approdare sui nostri schermi, l’ormai lontano 4 Aprile del 1978.
E’ stato un fenomeno culturale e non solo, uno dei simboli che ha caratterizzato quei meravigliosi anni ottanta.
Il primo aspetto che salta agli occhi è che, a differenza dei suoi predecessori(i due Mazinga) in questa serie Go Nagai da molto più spazio alla psicologia dei personaggi(come già fatto in precedenza con Jeeg Robot), le battaglie sono meno coinvolgenti ma i personaggi più caratterizzati, a partire dal suo protagonista, Actarus, uno dei personaggi più amati dell’animazione giapponese, un giovane nobile, generoso, sempre pronto a difendere la Terra, che considera una sua seconda patrua.
Un personaggio carismatico e significativo, che dà un grande spessore al cartone animato(come il personaggio di Haran Banjo in Daitarn 3).
E poi gli altri personaggi secondari, come il buffo Rigel(la parte simpatica del cartone), la dolce Venusia che ama in silenzio il bel pilota, il piccolo Mizar(uno dei pochi bambini non odiosi disegnati da Nagai) e l’amico Koji Kabuto/Alcor, altra presenza forte e carismatica.
Il finale, come nella buona tradizione di Nagai, è malinconico e qualche lacrimuccia la fa scappare.
Due parole sul doppiaggio: a loro si deve buona parte del successo di questo cartone, oltre alle splendide sigle firmate da Vince Tempera.

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Goldrake fu un fulmine a ciel sereno… / 8 Marzo 2017 in Atlas UFO Robot

hGoldrake, quando nel 1978 esordì sulla tv italiana, fu un fulmine a ciel sereno: per molti bambini fu, letteralmente, il primo contatto con gli Ufo. Di avvistamenti non identificati, la grancassa mediatica ne parla dal misterioso incidente di Roswell, New Mexico: di certo però, almeno per gli alunni delle elementari, vedere le immagini di un cartone animato che racconta il tentativo di invasione extraterrestre, con dischi volanti e sfolgoranti robot, fu una sorta di imprinting alla fantasia spaziale. Tanto che, per due stagioni, rapì i cuori e le menti non solo dei giovanissimi, infrangendo ogni record auditel.-

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