Recensione su American Gods

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Una lunga introduzione / 13 Ottobre 2017 in American Gods

Una prima stagione che rappresenta, narrativamente, solo una grande introduzione, per cui, essenzialmente, ingiudicabile. Anche non avendo letto il libro, posso immaginare che la cosa sia giustificata dalla complessità della storia.

10 commenti

  1. Stefania / 13 Ottobre 2017

    Devo ancora vedere questa serie tv, però, accettando che quel che dici sia -come dire- realistico, mi domando come si possano realizzare 16 episodi e fare solo una specie di introduzione 🙁 Intendo dire, retoricamente, perché allungare tanto il brodo? A fronte di un romanzo corposo come quello di Gaiman, in cui compaiono tanti personaggi, 16 episodi della durata di un’ora ciascuno sono comunque tanti!

    • Mr.O / 14 Ottobre 2017

      Non so se questo che andrò a dire cambierà di molto la situazione, ma gli episodi di questa prima stagione sono “solo” 8.

    • Federico66 / 16 Ottobre 2017

      @stefania: ho visto solo metà delle puntate, ma finora mi trovo abbastanza d’accordo con @mr-o, le guardo e mi chiedo: e quindi? Sembra la prefazione di qualcosa che però non comincia mai. Per il momento ho deciso di abbandonarla.

  2. Noloter / 16 Ottobre 2017

    @stefania @mr-o @federico66 io ho letto il libro e posso dire che anche quello è costituito per buona parte da un corposo ‘intro’, ma certo una roba è un romanzo e un’altra è un serial televisivo. Personalmente 8-10 puntate sarebbero bastate per coprire l’intera trama, diciamo 12 va’, per andare sul sicuro, e fare un’unica serie one-shot, ma è una mia opinione. Ricavare più stagioni da un unico romanzo di 500 pagine ca. mi sa tanto di “burro spalmato su una fetta di pane troppo grande”.

  3. Federico66 / 16 Ottobre 2017

    @noloter: grazie per l’informazione, in qualche modo mi consola 🙂

  4. Stefania / 17 Ottobre 2017

    @noloter: anch’io ho letto il romanzo di Gaiman, perciò sono d’accordo sulla fetta di pane 🙂 (ma è inutile che io continui a pronunciarmi su una serie che non ho visto 😀 Devo recuperarla, va)

  5. Mr.O / 17 Ottobre 2017

    Con la mia recensione, comunque, non volevo certo disincentivare alla visione di questa serie. Anzi, a modo suo, merita. Molto. In caso contrario, l’avrei semplicemente votata in maniera negativa. Mi sono solo riservato il diritto di vedere se tale lentezza narrativa (lentezza narrativa, non di ritmo) possa essere giustificata dal prosieguo della serie; possa essere una necessità (magari anche un pregio), quindi, e non un difetto.

  6. Noloter / 17 Ottobre 2017

    @mr-o Naturalmente. Per quanto mi riguarda anche io trovo che questa serie sia un prodotto tutto sommato positivo, dal punto di vista ‘visivo’ è buono, il soggetto di partenza pure (ma io sono un lettore di Gaiman, quindi si gioca facile qui), il cast non lo trovo al 100% ok solo perchè alcuni personaggi me li ero figurati un po’ diversi ma altri invece sono azzeccatissimi. Quel che più non mi trova d’accordo è il voler modificare/estendere (se non, in alcuni casi, aggiungere di sana pianta) alcuni passaggi di trama; la narrazione va già a rilento, diluirla ulteriormente mi è parso – ancora una volta – un di più decisamente superfluo.
    Secondo me questa lentezza narrativa, però, può essere il difetto che rischia di mozzare le gambe al progetto…la noia è dietro l’angolo se si fa parte di quel pubblico che vuole arrivare ad un “dunque” almeno parziale per capire dove si vuole andare a parare.

    @stefania Eh sì, mi sa che devi proprio perchè un’occasione la merita comunque 😉

    @federico66 Prego. Ma, se posso, consiglio anche di non mollare. Tanto ce ne è di tempo per cambiare idea fino alla stagione 2 eheh e lì si spera che finalmente inizi l’azione vera

  7. Federico66 / 4 Dicembre 2017

    @mr-o, @noloter: naturalmente non sono uno che abbandona le serie 🙂
    Confermo, valeva la pena terminare la visione, se non altro, adesso è tutto molto più chiaro.
    Forse il problema di questa serie è che manca una vera “presentazione” dei molti personaggi, cioè non è sempre chiaro “chi sono”; inoltre i molti flashback (intere puntate), non sempre aiutano.
    Ci aggiorniamo alla seconda stagione 🙂

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