Florinda Bolkan: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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Breve biografida di Florinda Bolkan: gli esordi nel cinema

Florinda Soares Bulcão, meglio nota come Florinda Bolkan, è un’attrice brasiliana.
Figlia di un politico, José Pedro Soares Bulcão (1873-1942), la Bolkan inizia a lavorare come hostess per una compagnia aerea brasiliana. Dopo aver preso dimestichezza con alcune lingue straniere, tra cui l’italiano, viene notata dalla contessa Marina Cicogna, produttrice cinematografica.
La Bolkan inizia a lavorare nel cinema, con piccole parti: “Candy e il suo pazzo mondo” (1968) di Christian Marquand; “Una ragazza piuttosto complicata” (1968) di Damiano Damiani, con Catherine Spaak; “Gli intoccabili” (1969) di Giuliano Montaldo, con John Cassavetes. In questo periodo, la Bolkan conosce Luchino Visconti, che le affida un ruolo nel film “La caduta degli Dei” (1969). Nel 1969, ottiene una Targa d’Oro ai David di Donatello, per la sua interpretazione nel film “Metti, una sera a cena” di Giuseppe Patroni Griffi, con Jean-Louis Trintignant e Tony Musante.

I migliori film di Florinda Bolkan: da “Indagine su un cittadino a…” ai gialli di Lucio Fulci

Nel 1970, Florinda Bolkan ottiene un grande successo, grazie al film “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, con Gian Maria Volontè.
Nel corso degli anni Settanta, la Bolkan lavora in alcuni dei suoi migliori film: “Anonimo veneziano” (1970) di Enrico Maria Salerno, ancora con Musante, che le vale un David di Donatello come miglior attrice; i gialli cult “Una lucertola con la pelle di donna” (1971) e “Non si sevizia un paperino” (1972) di Lucio Fulci; “Una stagione all’inferno” (1971) di Nelo Risi, con Terence Stamp; “Diritto d’amare” (1972) di Eric Le Hung, con Omar Sharif; “Un uomo da rispettare” (1972) di Michele Lupo, con Kirk Douglas e Giuliano Gemma; “Una breve vacanza” (1973) di Vittorio De Sica; “Il montone infuriato” (1974) di Michel Deville, con Romy Schneider e, ancora, Jean-Louis Trintignant; sempre diretta da Salerno, “Cari genitori” (1973), altro David come miglior attrice; “Quel rosso mattino di giugno – attentato a Sarajevo” (1975) di Veljko Bulajic, con Christopher Plummer; “La settima donna” (1978) di Francesco Prosperi.
Negli anni Ottanta e Novanta, la Bolkan prosegue la sua carriera cinematografica: “Acqua e sapone” (1983) di e con Carlo Verdone; “La gabbia” (1985) di Giuseppe Patroni Griffi, con Laura Antonelli e, ancora, Musante; “Miliardi” (1991) di Carlo Vanzina; “La strana storia di Olga ‘O'” (1995) di Antonio Bonifacio.
Nello stesso periodo, Florinda Bolkan ottiene un buon successo anche in tv, grazie al ruolo di Olga Camastra nella fiction Rai “La piovra” (1984-1995).

I lavori teatrali e gli ultimi film di Florinda Bolkan

A metà degli anni Ottanta, esordisce a teatro: “Metti, una sera a cena” (1984), con la regia di Aldo Terlizzi (1984); “Zio Vanja” (1986), diretto Giuseppe Patroni Griffi.
Nel 2000, l’attrice debutta come regista, con il film drammatico “Eu Não Conhecia Tururu” di ci firma anche la sceneggiatura.
Tra gli ultimi film di Florinda Bolkan, ricordiamo il film tv “La notte breve” (2005) di Camilla Costanzo e Alessio Cremonini e “Magari” (2019) di Ginevra Elkann.

Luogo di nascita: Uruburetama, Ceará, Brazil
Data di nascita: 15/02/1941

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