Federico Fellini: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attore

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federico fellini alla Mostra del cinema di Venezia 1990 in smoking davanti a un microfono

Federico Fellini: gli esordi del grande regista italiano

Federico Fellini è stato un regista, sceneggiatore, fumettista e scrittore italiano.
Nato in una famiglia modesta, Fellini dimostra fin da ragazzino una grande passione per il disegno, i fumetti e il cinema.
Terminata la scuola, inizia a collaborare con giornali e riviste, come ‘La Domenica del Corriere’ e il settimanale politico-satirico ‘Il 420’. Nel 1939, Fellini si trasferisce a Roma con la madre e i fratelli per frequentare corsi di giurisprudenza all’Università e dedicarsi alla carriera di giornalista. Inizia a lavorare per la rivista satirica più famosa d’Italia, ‘Il Marc’Aurelio’. In questo periodo, stringe una profonda amicizia con un futuro collega regista, Ettore Scola. Il lavoro in redazione gli frutta denaro e frequentazioni e Fellini inizia a scrivere qualche copione e gag destinati a spettacoli radiofonici e teatrali e film comici. Conosce Aldo Fabrizi, per cui scrive alcuni testi per i suoi spettacoli dal vivo. Nel 1941, inizia a collaborare con l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche e conosce la sua futura moglie, l’attrice Giulietta Masina, che sposa nel 1943. La Masina, musa e compagna, è una delle figure femminili che hanno fornito l’ispirazione per le inconfondibili donne felliniane ritratte nei suoi film.

Lattuada, Germi, Rossellini: le collaborazioni di Fellini e il primo film

Scrive soggetti e sceneggiature per film di Mario Bonnard (“Avanti c’è posto…”, 1942; “Campo de’ fiori”, 1943), Alberto Lattuada (“Il delitto di Giovanni Episcopo”, 1947), Pietro Germi (“Il cammino della speranza”, 1950) e Nicola Manzari (“Quarta pagina”, 1942). Collabora con Roberto Rossellini alle sceneggiature di “Roma città aperta” (1945), “Paisà” (1946), “L’amore” (1948) e “Francesco, giullare di Dio” (1950).
Fellini esordisce alla regia nel 1950, con il film “Luci del varietà”, co-diretto e co-prodotto insieme a Lattuada. Si dedica alla regia cinematografica in solitaria con “Lo sceicco bianco” (1952), interpretato da Alberto Sordi, di cui scrive il soggetto con Michelangelo Antonioni.

I migliori film di Fellini, da “La strada” ad “Amarcord”

Mentre la società italiana inizia a cambiare, Fellini intercetta i mutamenti del Secondo Dopoguerra e gira “I vitelloni” (1953), Leone d’Argento a Venezia, “La strada” (1954) con la Masina e Anthony Quinn, premiato con l’Oscar 1957 come miglior film in lingua straniera.
Il secondo Oscar arriva l’anno successivo, con “Le notti di Cabiria” (1957), ancora interpretato dalla Masina.
Negli anni Sessanta, Fellini rivoluziona il cinema e il costume mondiale con “La dolce vita” (1960) e l’autobiografico “8½” (1963), Nastro d’Argento per la sceneggiatura, film che consacrano l’attore Marcello Mastroianni anche all’estero. Il primo film vince la Palma d’Oro a Cannes e riceve un Oscar per i costumi, mentre il secondo vince due Oscar, per i costumi e come miglior film in lingua straniera.
Dopo il segmento “Le tentazioni del dottor Antonio” contenuto nel film a episodi “Boccaccio 70” (1962), con “Giulietta degli spiriti” (1965), ancora con la Masina, Fellini sperimenta per la prima volta l’uso del colore.
Il successo di Fellini prosegue anche per i vent’anni successivi: “Amarcord” (1973), Oscar 1975 come miglior film straniero e David di Donatello per la regia, “Casanova” (1976) con Donald Sutherland, “Prova d’orchestra” (1978), “E la nave va” (1983), “Ginger e Fred” (1986).
Scola chiama Fellini e Mastroianni a interpretare sé stessi in una scena del film “C’eravamo tanto amati” (1974), nella quale viene riprodotta la sequenza della Fontana di Trevi de “La dolce vita”.

Gli ultimi lavori di Fellini e la scomparsa

L’ultimo film di Fellini, “La voce della luna” (1990) con Paolo Villaggio e Roberto Benigni, viene presentato fuori concorso al Festival di Cannes. Dopo un breve periodo di inattività, Fellini torna dietro la macchina da presa per dirigere alcuni spot televisivi da lui sceneggiati, per la Barilla e il bitter Campari.
Nel 1985, Fellini viene insignito del Leone d’Oro alla carriera.
Nel marzo 1993, il cineasta riceve un Oscar onorario. Pochi mesi dopo, a giugno, viene operato più volte per problemi cardiaci. Dopo un ictus che lo colpisce ad agosto, Fellini è molto debilitato. A ottobre, pochi giorni dopo che il suo produttore aveva annunciato che, nel 1994, Fellini avrebbe diretto un nuovo film, alcuni problemi respiratori lo portano nuovamente in ospedale. Fellini muore pochi giorni dopo, esattamente il giorno dopo il suo cinquantesimo anniversario di matrimonio.
A Rimini, la toponomastica delle vie perpendicolari al lungomare Tintori che partono da Piazzale Fellini sono state modificate in onore dell’illustre cittadino: ciascuna di esse porta il nome di uno dei titoli che compone la filmografia del regista.

[Photo Credit: Gorup de Besanez via Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0 DEED].

Luogo di nascita: Rimini, Emilia-Romagna, Italy
Data di nascita: 20/01/1920
Data di morte: 31/10/1993

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