Virna Lisi: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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Virna Lisi, diva italiana

Virna Pieralisi, meglio conosciuta come Virna Lisi, è stata un’attrice italiana.
Con la famiglia, la giovane Lisi si trasferisce da Jesi a Roma, dove viene notata ancora adolescente dall’attore e cantante Giacomo Rondinella, amico di famiglia, che la presenta al produttore cinematografico Antonio Ferrigno. La Lisi viene messa sotto contratto appena diciassettenne e inizia a recitare al cinema con il suo nome d’arte.

I primi film di Virna Lisi

I primi film di Virna Lisi sono perlopiù drammi strappalacrime di ambientazione partenopea: “…e Napoli canta!” (1953), “Desiderio ‘e sole” (1954), “Lettera napoletana” (1954), “Addio, Napoli!” (1955).
Nel 1955, dopo un piccolo ruolo non accreditato nel film “Lo scapolo” (1955) di Antonio Pietrangeli, la Lisi ottiene le prime parti di rilievo nella commedia al femminile “Le diciottenni” di Mario Mattoli, con Marisa Allasio e nel dramma “La donna del giorno” (1957) di Francesco Maselli.

“Con quella bocca può dire ciò che vuole”: il successo di Virna Lisi in tv

Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, la Lisi conosce un grande successo grazie alla televisione. Prima, con lo sceneggiato televisivo Rai “Orgoglio e pregiudizio” (1957), dal romanzo di Jane Austen, in cui veste il ruolo della protagonista, Elizabeth Bennett. Poi, con il celebre Carosello pubblicitario del dentifricio Chlorodont, di cui è volto e per cui viene coniato lo slogan: “Con quella bocca può dire ciò che vuole”.
Nonostante, nel 1960, dopo il matrimonio con l’architetto Franco Pesci, la Lisi avesse annunciato il ritiro dalle scene, nel 1961 l’attrice è di nuovo in attività. In questo periodo, recita in tv nei film “Cieli alti” (1960) e “Cenerentola” (1961) e negli sceneggiati “Il caso Maurizius” (1961) e “Una tragedia americana” (1962).

I migliori film di Virna Lisi: da “Il tulipano nero” a “Signore & signori”

Nel corso degli anni Sessanta, la Lisi lavora con successo a molti film, anche a co-produzioni estere: “Sua Eccellenza si fermò a mangiare” (1961) di Mattoli, con Ugo Tognazzi e Totò; “Il giorno più corto” (1963) di Sergio Corbucci; “Il tulipano nero” (1964) di Christian-Jaque, con Alain Delon; l’episodio “La telefonata” diretto da Dino Risi, nel film “Le bambole” (1965), con Nino Manfredi; “Come uccidere vostra moglie” (1965) di Richard Quine, con Jack Lemmon; “Casanova ’70” (1965) di Mario Monicelli, con Marcello Mastroianni; “La donna del lago” (1965) di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini; “Una vergine per il principe” (1965) di Pasquale Festa Campanile, con Vittorio Gassman e Philippe Leroy; l’episodio “L’ora di punta” diretto da Eduardo De Filippo nel film “Oggi, domani, dopodomani” (1965), ancora con Mastroianni; “Signore & signori” (1966) di Pietro Germi; “Due assi nella manica” (1966), con Tony Curtis; “Arabella” (1967) di Mauro Bolognini; “Le dolci signore” (1968) di Luigi Zampa; “Il segreto di Santa Vittoria” (1969) di Stanley Kramer, con Anthony Quinn e Anna Magnani.

L’esperienza americana e i grandi rifiuti della Lisi

Per un certo periodo, la Lisi lavora anche negli Stati Uniti, dove si tenta di lanciarla come una sorta di Marilyn Monroe italiana, un’etichetta che l’attrice non ha mai gradito. In questo periodo, conosce Frank Sinatra, che si innamora di lei, ma che la Lisi rifiuta. In questi anni, declina anche il ruolo della Bond Girl nel film “Dalla Russia con amore” (1963) con Sean Connery. Nel 1968, lascia a Jane Fonda il ruolo di “Barbarella” nel film di Roger Vadim e disdegna l’offerta di comparire nuda sulla rivista “Playboy”.

I successi di Virna Lisi degli anni Ottanta e Novanta

Negli anni Settanta, la Lisi dirada il lavoro per crescere tranquillamente il figlio Corrado, nato dal matrimonio con Pesci. È Suor Evangelina nei film “Zanna Bianca” (1973) e “Il ritorno di Zanna Bianca” (1974), con Franco Nero.
Nel 1977, è nel cast del film “Al di là del bene e del male” di Liliana Cavani e, per questa interpretazione, ottiene un Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista.
Nel corso degli anni Ottanta e Novanta, la Lisi riprende a lavorare assiduamente: “La cicala” (1980) di Alberto Lattuada, che le vale il primo David di Donatello come miglior attrice; “Sapore di mare” (1983), altro David come non protagonista, e “Amarsi un po’…” (1984) di Carlo Vanzina; “I ragazzi di via Panisperna” (1988) di Gianni Amelio; “Buon Natale… Buon anno” (1989) di Luigi Comencini; “La regina Margot” (1994) di Patrice Chéreau, con Isabelle Adjani, per cui viene premiata a Cannes come miglior attrice e vince un César e un Nastro d’Argento come non protagonista; “Va’ dove ti porta il cuore” (1996) di Cristina Comencini, con Margherita Buy, per cui vince un altro Nastro d’Argento come protagonista femminle.
Nel 1996 e nel 2009, la Lisi riceve un David speciale e un David alla carriera. Nel 2011, a Venezia, riceve il Premio Pietro Bianchi.

La carriera televisiva di Virna Lisi: da “Cristoforo Colombo” a “Caterina e le sue figlie”

Fino alla prima metà degli anni Duemila, la Lisi lavora molto anche in televisione, partecipando a numerose miniserie (“Cristoforo Colombo”, 1985; “Se un giorno busserai alla mia porta”, 1986; “I misteri della giungla nera”, 1991; “Uno di noi”, 1996; “Il deserto di fuoco”, 1997) e film e serie per la tv (“Cristallo di rocca – Una storia di Natale”, 1999; “Le ali della vita”, 2000; “Piccolo mondo antico”, 2001; “La memoria e il perdono”, 2001; “Le ali della vita 2”, 2002; “Il bello delle donne”, 2011-2003; “L’onore e il rispetto”, 2006; “Fidati di me”, 2008; “Il sangue e la rosa”, 2008; “Caterina e le sue figlie”, 2005-2010; “Madre, aiutami.”, 2014).

L’ultimo film e la morte di Virna Lisi

L’ultimo film di Virna Lisi è la commedia “Latin Lover” (2015) di Cristina Comencini, con Angela Finocchiaro, Valeria Bruni Tedeschi e Marisa Paredes.
Il film, che celebra il cinema italiano e i divi nostrani degli anni Sessanta, che lei ha conosciuto bene, esce postumo: la Lisi, infatti, muore nel sonno, nel dicembre 2014, un mese dopo aver scoperto di essere afflitta da un tumore ai polmoni.
In sua memoria, nel 2014, è stato istituito un premio alla carriera, il Premio Virna Lisi, riservato alle attrici italiane che si sono distinte anche all’estero e che, solitamente, viene assegnato nel corso di una cerimonia all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Luogo di nascita: Ancona, Marche, Italy
Data di nascita: 08/11/1936
Data di morte: 18/12/2014

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