Anna Karina: Biografia completa, filmografia completa, scheda Attrice

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Anna Karina, l’attrice-simbolo della Nouvelle Vague

Hanna Karin Blarke Bayer, nota come Anna Karina, è stata un’attrice, sceneggiatrice, regista, compositrice e produttrice cinematografica danese che ha lavorato prevalentemente in Francia.
Dopo un’infanzia travagliata, durante cui cambiò spesso casa, la Karina entra nel mondo dello spettacolo con il suo vero nome, in Danimarca, esibendosi nei cabaret, lavorando come modella per varie pubblicità e partecipando ad alcuni cortometraggi.
Alla fine degli anni Cinquanta, si trasferisce a Parigi. Qui, entra nel mondo della moda e conosce gli stilisti Pierre Cardin e Coco Chanel. È proprio la Chanel a suggerirle di cambiare il suo nome, adottando quello di Anna Karina. In questo periodo, la Karina conosce il futuro regista Jean-Luc Godard, all’epoca critico cinematografico per la rivista Cahiers du cinéma. I due iniziano una relazione e si sposano nel 1961. Il matrimonio dura fino al 1968. La Karina debutta ufficialmente nel mondo del cinema all’inizio degli anni Sessanta diretta da Godard nel film “Le petit soldat”, uscito solo nel 1963 per problemi di censura.

I film di Godard con Anna Karina

Nel frattempo, l’attrice compare in alcuni film fondamentali per il movimento della Nouvelle Vague e il cinema francese: “La donna è donna” (1961), per cui vince l’Orso d’Argento a Berlino come miglior attrice, e “Questa è la mia vita” (1962) di Godard; “Cleo dalle 5 alle 7” (1962) di Agnès Varda; l’episodio “Le corbeau et le renard” di Hervé Bromberger nel film antologico “Le 4 verità” (1962).
Con Godard, la Karina gira alcuni dei suoi film più famosi: l’iconico “Bande à part” (1964); “Agente Lemmy Caution: Missione Alphaville” (1965); “Il bandito delle 11” (1965), con Jean-Paul Belmondo; “Una storia americana” (1966), con László Szabó, Jean-Pierre Léaud.

I migliori film di Anna Karina: da “Suzanne Simonin” a “Roulette cinese”

Nel corso degli anni Sessanta, la Karina si afferma come attrice diretta anche da altri famosi registi: “Confetti al pepe” (1963) di Jacques Baratier, ancora con Belmondo; “Il piacere e l’amore” (1964) di Roger Vadim; “La calda pelle” (1964) di Jean Aurel, con Michel Piccoli; “Suzanne Simonin, la religiosa di Diderot” (1966) di Jacques Rivette; “Lo straniero” (1967) di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni; “Rapporto a quattro” (1969) di George Cukor, con Anouk Aimée e Dirk Bogarde; “In fondo al buio” (1969) di Tony Richardson.
Negli anni Settanta, la Karina prosegue la sua carriera di attrice (“Pane e cioccolata”, 1974, di Franco Brusati, con Nino Manfredi; “L’invenzione di Morel”, 1974, di Emidio Greco; “Roulette cinese”, 1976, di Rainer Werner Fassbinder), ma debutta anche come regista cinematografica con il film drammatico “Vivre ensemble” (1973), di cui è anche protagonista femminile.
La carriera cinematografica della Karina prosegue: “L’amico di Vincent” (1983) di Pierre Granier-Deferre, con Philippe Noiret e Jean Rochefort; il surreale “L’isola del tesoro” (1985) di Raul Ruiz, con Martin Landau; “Last Song” (1987) di Dennis Berry, suo terzo e ultimo marito; “Cayenne Palace” (1987) di Alain Maline, per cui riceve una nomination ai César come attrice non protagonista; “L’opera al nero” (1988) di André Delvaux, con Gian Maria Volontè; “The Truth About Charlie” (2002) di Jonathan Demme.

Tv e musica: la carriera di Anna Karina

Durante la sua carriera, la Karina lavora anche in televisione, partecipando a film per la tv e telefilm: “Anna” (1967) di Pierre Koralnik, con Marianne Faithfull e Serge Gainsbourg; “Le voyage à l’étranger” (1976) e “Chambre 17” (1971) di Philippe Ducrest; “Chloé” (1996) di Dennis Berry, con Marion Cotillard.
L’ultimo film di Anna Karina, da lei diretto e interpretato, è la commedia “Victoria” (2008).
Soprattutto negli anni Sessanta, la Karina incide dei dischi musicali. Tra i suoi maggiori successi, ci sono i brani “Roller Girl” e “Sous le soleil exactement”, tratti dalla colonna sonora del film “Anna”.
Alla Karina, è dedicato il documentario biografico “Anna Karina – Il volto della Nouvelle Vague” (1996) di Armando Ceste.
Il poster ufficiale del Festival di Cannes 2018 ritrae un famoso bacio tra lei e Belmondo contenuto nel film di Godard “Il bandito delle 11 (Pierrot Le Fou)”.

Luogo di nascita: Solbjerg, Denmark
Data di nascita: 22/09/1940
Data di morte: 14/12/2019

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