Recensione su Tra le nuvole

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25 Gennaio 2013

Una commedia sulla crisi, una commedia amara. Jason Reitman fa centro di nuovo, con un personaggio cinico e individualista ( un perfetto George Clooney) , un vero e proprio “tagliatore di teste” di professione, che licenzia lavoratori in giro per l’America, praticamente vivendo in aereo “up in the air”, senza legami, senza sentimenti, con candido e felice cinismo.
La situazione cambia con l’incontro di due donne: la giovane collega appena assunta (Anna Kendrick, che dimostra di saperci fare, oltre a Twilight), idealista e speranzosa nei valori umani eppure ideatrice di un modo totalmente asettico per licenziare – chat video online – e l’affascinante copia al femminile del protagonista ( Vera Farmiga, la perfetta donna rampante e indipendente), ma senza redenzione.
Il finale non lieto è giusto quello che ci si aspettava da un film veloce, con una sceneggiatura perfetta, straripante di bei dialoghi, che mostra un’America in crisi, resa con dignità, con una bella fotografia azzurrata e con una regia a tratti quasi documentaristica, che da quel tocco realista ad un film inevitabilmente “reale”.

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