14 Marzo 2011
Una commedia insipida che vorrebbe avere la leggerezza di alcuni classici d’annata. Purtroppo, gli stereotipi e le ovvietà di cui è infarcita la pellicola la rendono asfittica di situazioni forzate e senza alcun guizzo minimamente ragguardevole.
Come se non bastasse, la Johansson non sembra affatto a suo agio e preferisco sorvolare su Paul Giamatti.
Domanda retorica: New York in computer graphic? Scherziamo?
Recensione da Oscar
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