Recensione su Anna dei miracoli

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6 Febbraio 2013

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

(schifo-titolo, fa tanto pietismo cristiano)
E si continua a veder film di ciechi… Una specie di Mary Poppins, ma assai più disperato e adulto. Un’istitutrice viene chiamata da una ricca famiglia del profondo sud a cercare di dare un senso all’esistenza della loro figlia dodicenne, sorda e cieca e conseguentemente muta dai 6 mesi in sù.
La bambina è viziatissima e abituata a spaccare tutto quel che trova – non si capisce bene perché anzi le lascino tutta quella roba da spaccare. Mi ha fatto venire in mente Il palazzo da rompere di Rodari, ma l’avete letto? Male, avreste dovuto. “Millanta tamanta quattordici e trentatré” 😀
Sia come sia.
L’Anna del titolo le dichiara guerra formale, scene di venti minuti in cui si picchiano in un salone da pranzo spaccando tutto, senza dire una parola (beh, quella è muta, per forza). Da dire anche che con quegli occhialini neri ricorda vagamente un’SS.
La picchia e le insegna a comunicare con alfabeto diverso, e glielo ripete e la picchia finché in un modo o nell’altro quella capisce chi comanda e che le cose hanno un nome (oh, la picchia, ma le vuol bene, si capiva?). Filmone, blame on mamma e papà miei che se ne sono andati poco dopo che subito. Era bellissimo *_* e loro devono capire che le commedie happy&smiley anni’50 le abbiam già viste tutte, sono finite (non è nemmeno che mi abbian rotto i coglioni, è che son proprio finite, e anche gli Hitchcock). Sono molto contro a chi guarda un paio solo di generi di film U_U

1 commento

  1. Simi83 / 30 Aprile 2016

    A me e’ piaciuto molto
    Molto brava la bambina, ruolo difficilissimo
    Pesante il modo in cui viene trattata la bambina dall’insegnante, quasi da intervenire ma oltretutto e’ l unico modo per farla crescere ed educare visto che i genitori non erano in grado di farlo.

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