Amaro ma positivo / 15 Ottobre 2017 in The Meyerowitz Stories (New and Selected)
(Sei stelline e mezza)
Qui, Baumbach si ripete un po’ e, dopo quelle de Il matrimonio di mia sorella e Il calamaro e la balena, propone esplicitamente una nuova famiglia disfunzionale, stavolta particolarmente affollata e genealogicamente intricata.
Anche a fronte di un accostamento (che, pardon, a me pare inevitabile… vista pure la presenza di Stiller!) a I Tenenbaum dell’amico Wes Anderson, gli spunti narrativi e di riflessione del film sono comunque interessanti e ho trovato molto molto buona la prova di tutti gli attori, ben caratterizzati e ben amalgamati fra loro in una prova corale a conti fatti riuscita.
Un film molto amaro, ma anche estremamente umano e positivo, con diversi inserti ilari riusciti e ben inseriti nel contesto.
Per quel che mi riguarda, è il miglior film prodotto finora da Netflix.
Piaciuto parecchio, anche per me tra le migliori produzioni Netflix , almeno al pari di Hell or High Water. Grandissima interpretazione di Dustin Hoffman
@paolodelventosoest: purparlé, il film con Bridges mi era piaciucchiato, ma, anche se gli ho dato lo stesso voto, questo di Baumbach l’ho apprezzato di più, forse per via del tema, a cui, seppure in misura diversa, mi sento più vicina.
Hoffman è stato davvero bravo (il suo personaggio è odioso, egocentrico e divertente a puntino), sono d’accordo con te, ma tutti gli interpreti mi sono piaciuti molto, anche Sandler che non ha mai avuto le mie simpatie (tranne che in Punch-Drunk Love di P.T.Anderson: alla fine, direi che le tragicommedie lo premiano).
Sì e aggiungo l’ottima prova di Elizabeth Marvel, attrice che mi è sempre “sfuggita” (ho scoperto che ha recitato in almeno tre film da me amati, eppure di lei non serbo alcun ricordo…)
@paolodelventosoest: idem!