Recensione su The Imitation Game

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9 Marzo 2015

Alan Turing, la sua storia, la sua macchina, il suo segreto.
Quanto può essere incredibilmente dannoso il pregiudizio e la paura del “diverso”… poi diverso da cosa…
Questo film colpisce per il senso di impotenza che un matematico, con la sua scoperta, riesce a salvare non si sa quante persone dalla guerra ma viene condannato perché omosessuale…
Pazzesco.
Benedict Cumberbatch interpreta alla perfezione il disagio con cui Alan Turing vive la sua vita nascondendo il suo modo di essere.
Quanto l’essere umano più essere piccolo…
Con la sua arroganza nel giudicare… E quanti ce ne sono ancora…
Bello.
Ad maiora!

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