Recensione su Il GGG – Il Grande Gigante Gentile

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Il voto sarebbe un 6.5 / 1 Gennaio 2017 in Il GGG – Il Grande Gigante Gentile

Solita alternanza di Spielberg tra film impegnati e favole per tutte le età; stavolta, siamo nel secondo caso, sceglie una storia scritta da Roald Dahl (già autore di “La fabbrica di cioccolato”).
In questo caso abbiamo una ragazzina che viene rapita da un orfanotrofio da un Gigante che la porta al suo Paese; qui scoprirà l’animo gentile del suo rapitore (che chiamerà GGG, Grande gigante gentile) che si nutre di disgustosi cetrioli ma la sua esistenza verrà minacciata da altri Giganti che fanno sembrare il GGG un nano.
Prima parte interessante e a tratti divertente, nel paese dei Giganti; bellissima la scena in cui i Giganti fanno i bulli con il GGG usando le macchine come pattini.
Inoltre splendida anche la scena con l’albero dei sogni.
Nella seconda parte sembra quasi un’incursione nell’ultimo cine-panettone; con Sophie e il GGG che chiedono aiuto alla regina per catturare i Giganti Cattivi (dai nomi inquietanti). In particolare
la scena in cui bevono l’intruglio preferito del GGG è divertente anche se un pò sulla volgarità da cinepanettone.
Particolare e a tratti divertente la parlata del GGG con qualche strafalcione lessicale che fa sorridere.
Ad animare il GGG troviamo Mark Rylance che aveva vinto l’Oscar grazie proprio a Spielberg come migliore attore non protagonista in “Il ponte delle spie”; nel resto del cast da citare Rebecca
Hall nei panni di Mary, al servizio della Regina (Penelope Wilton).

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